giovedì 12 luglio 2007

Meteorine e Dignità

Colgo l' accorato appello di Piero Ricca, vittima dell' Autorità che ha chiuso e in parte oscurato il suo spazio web e faccio la mia parte per diffondere questo suo messaggio che è particolarmente nobile nella chiusura:

"Evviva i blogger, evviva la rete, evviva la libertà di ciascuno di esprimersi, di criticare e di resistere"

Evviva allora anche luogononcomune, dove ora esercito anche io questi miei diritti.

Povero Ricca! … dice di sentirsi come se gli avessero "amputato le corde vocali". Sarà per questo che si è comprato un megafono?! Ma ve lo dico in tutta sincerità: a me piaceva! Intendo la sua vocina. Così particolare, così calda, anche se un po' stridula di tanto in tanto. Come quando ripeteva: "Meteorine e dignità, meteorine e dignità… e un po' di Viagra." E la faccia di Fede mentre lo canzonava in questo modo? Uno spettacolo imperdibile! Degna della "Hall of fame" di Blob.

Lasciate quindi che io dica al signor Magistrato che si occupa del caso: per favore, faccia ricucire al più presto le corde vocali al signor Ricca! "Meteorine e dignità" è il massimo livello di controinformazione da lui prodotto. E' vero che forse aveva fatto di meglio con buffone o puffone (qualcuno mi chiarisca questo dubbio una volta per tutte per favore!), ma in realtà non ha mai fatto del male a nessuno! Ha fatto un gran bene anzi a tutti quelli che leggendo il suo blog si sono sentiti a tutti gli effetti controinformati. E si sa: i controinformati, in quanto tali, sono più intelligenti della massa perchè riescono a guardare dentro e dietro agli avvenimenti. Al controinformato non la racconti mica! Potrai raccontarla alla "casalinga di Voghera" con il tiggì abusivo di Emilio Fede, ma a loro no! Signor Magistrato: Piero Ricca ha svolto in questi anni una funzione sociale utilissima in questo senso, collaborando a raccogliere, gratificare e "tenere buone" quelle persone con cui la subdola manipolazione dell' informazione del regime non attacca. Lasciate perciò che egli continui a inventarsi queste canzoncine: "Meterorine e dignità, meteorine e dignità… e un po' di Viagra". A qualcuno questi ritornelli piacciono e anzi: a qualcun altro servono!

Signor Emilio Fede, mi rivolgo anche a Lei: la prego, ritiri la querela contro Ricca! Cosa avrà mai potuto dire di offensivo nei suoi riguardi? Detto tra noi: recare danno al Suo "onore e decoro" è impossibile…! Mi pare evidente che la "canzoncina" di Ricca sia scherzosa! Noi tutti infatti possiamo facilmente immaginare che con le meteorine che Lei si sceglie di certo non c' è alcun bisogno di Viagra! Lasci perdere quindi, e perdoni questa malcelata (e motivatissima) invidia! E per il resto, Ricca non ha detto niente che non si sia già sentito infinite volte! Ma lo guardi ora come si è ridotto: urla con un megafono in una galleria di Milano deserta, rivolgendosi ad una folla che è tutta nella sua immaginazione! Se continua così lo denunceranno pure per disturbo alla quiete pubblica. Mi appello alla Sua umanità: lo salvi da sè stesso …ritiri la querela! E non capisco perchè Lei si sia abbassato a dargli dell' "imbecille"… (A proposito: l' ha fatto prima o dopo avere visto questo video?) Ma anche se lo fosse, che ci vuol fare? Il denunciare tutti gli "imbecilli" che incontrerà in futuro sulla Sua strada non eleverà il quoziente intellettivo del paese. La prego allora ancora una volta: ci ripensi e ritiri dunque questa querela!

Un paio di appuntini, signor Fede, lasci però che li faccia anche a Lei! Innanzitutto, anche le casalinghe di Voghera sanno che sputacchiare sulle persone è una cosa da non farsi. E' chiaro che così facendo perderà un po' del suo pubblico. E poi è ovvio che non si possa pretendere un trattamento coi guanti dalle persone a cui si è dato del "Pirla" in pubblico! Capito Vee? :D

La seconda cosa che vorrei farle notare è che lei ha fatto il gioco di Ricca anche quando ha deciso di querelarlo. In tutto il video Ricca non faceva che provocarla. Anche con il "Ci vediamo in tribunale Emilio, che dici?" Rispondendogli di sì coi fatti, Lei gli ha dato una visibilità che agognava inutilmente da anni! Ora Ricca si sta facendo un discreto curriculum a base di querele e poco più.

E in fin dei conti è vero: tutti hanno il diritto di esprimersi. Anche chi reputiamo essere "imbecille". Motivo per cui, sarà bene accertarsi di alcune cosette, prima di votarsi interamente a uno qualunque dei tanti guru che rivaleggiano sulla piazza. Capito Usa-free? :D

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Brrrrrrravissimo.

Come non dire niente con stile. Sei pronto per i giornali, o per fare l'opinionista. :)

Peccato che non ti sei specializzato sul calcio, c'è mercato e si guadagna bene.

Ti avrei voluto come opinionista ospite a Telelombardia, per potermi divertire e prenderti in giro con gli amici :D

Quanto talento sprecato ^_^

(ho detto Telelombardia: adesso nei tuoi x-files criptati sul computerino sai che risiedo al nord, o Piemonte o Lombardia, e del resto facendo gli incroci con gli ip e guardando i miei post qui e altrove fin dalla notte dei tempi... dai ridiamo insieme di queste miserie :D )

usa-free

bifidus ha detto...

Grazie caro :)!

Sono contento che tu sia ancora tra noi e che goda di ottima salute e umore. Come hai potuto vedere, mi stavo preoccupando! :)

Tuttavia:
....."Come non dire niente con stile."
Oppure ...forse almeno un paio di cosette invece le ho dette, ma non sei stato capace di coglierle. Forse perchè non leggi tra le righe!
Ciao ciccio! :D

Stepan Mussorgsky ha detto...

"Se critichi tutto ed il suo opposto, allora non sostieni nulla"

che si lega con

"se quello che dici non dà fastidio a nessuno, allora non hai detto nulla"

notte ciccio :D

usa-free

bifidus ha detto...

Ancora sveglio? :)
I cioccolatini non ti lasciano dormire e hai pensato di ricopiare qui qualche bella frasetta d'effetto?

"Se critichi tutto ed il suo opposto, allora non sostieni nulla"
Insomma. Potrebbe anche non essere vero...
Dormici su. Poi, a mente fresca, forse riuscirai a capire qualcosa di ciò che ora classifichi come "niente".

"se quello che dici non dà fastidio a nessuno, allora non hai detto nulla"
(Questa è una idiozia bella e buona, propria della persone che girano col coltello tra i denti. :))
Forse la persona con cui parlo è meno brillante di ciò che vuole far credere e non ha capito che (visto ciò che dice) potrebbe essere proprio lui ad essere criticato invece del "tutto ed il suo opposto". (Inoltre, la cosa potrebbe anche dargli un lieve fastidio, una volta resosi conto di ciò!)
Ma capita, quando non si sa leggere tra le righe! :D
Ciao

chiaramente ha detto...

"Evviva i blogger, evviva la rete, evviva la libertà di ciascuno di esprimersi, di criticare e di resistere"
Però, c’è un però. Facile essere “dalla parte” di Ricca …dare del buffone a Berlusconi (ma perché cambiarlo in puffone ? Perché non essere coerenti fino in fondo?)…..e chiamare Fede , servo, pubblicamente….bè…..come non tifare per Ricca ?

Ho letto un po’ di articoli di Ricca e credo che la stoffa del giornalista ci sia tutta. Solleva spesso temi importanti , fondamentali per la vita civile e legale di questa nostra Italia, utili a smuovere le coscienze.
Ma l’intervista a Fede non è servita a niente, ovvero è servita a far bloccare il suo blog , a prendersi una querela e a sollevare il popolo della rete in un unico unanime urlo : Censura !!!!

Ho visto e rivisto il video : l’unica sensazione che ho provato è stato imbarazzo. Ma non per Fede, ben s’intende, ma per Ricca.

Non mi è sembrata una intervista (mi pare che l’intenzione era quella di fare delle domande su Rete4 e la sua abusività) ma piuttosto una ricerca forsennata della provocazione fine a sé stessa.

Dice Ricca che Emilio Fede insulta gli italiani tutte le sere, dal suo tiggì . Vero, la penso anche io così. Ma era necessario scendere allo stesso livello ed insultare Fede?

Di che cosa ci arricchisce civilmente questa zuffa di piazza? Non meritiamo di più ? E Ricca non merita di più ? Perché questa sceneggiata ?
Ricca ha ricevuto dell’”imbecille”, è vero, ma rispondere con meteorine (offendendole), con viagra, fondotinta , Mangano, servo…ecc ecc….Mancanza di stile e di contenuti, direi. Certo che non perdere le staffe con Fede è arduo….ma se incalzava l’Emilio con domande più graffianti, sul lodo retequattro, di come e perché le frequenze occupate da rete4 non sono ancora assegnate al legittimo proprietario Di Stefano, forse ne uscivano risposte che potevano essere contestate e potevano diventare vera informazione alternativa, rendendo un vero servizio ….se non altro per coloro che leggono il suo blog (ora anche io :-D).

Ecco il perché del mio imbarazzo davanti a questo video (e agli articoli sequestrati…che si possono tranquillamente leggere in rete :-D). Mi pare che Piero Ricca abbiamo sottostimato sé stesso e quello che voleva ottenere (ammesso che davvero volesse fare un’intervista e non una provocazione).

Ecco perché mi piace Travaglio : fa conoscere i fatti , documentandoli, non offende nessuno, non cerca risse , non fa proclami, non incita le folle , e si becca le querele….ma non per aver detto a qualcuno che usa il viagra e gli si scioglie il fondotinta.

E per carità….non ammaliamoci tutti di Grillismo…. Questi predicatori di piazza e di web dicono molte verità e certo aiutano ad aprire gli occhi e a conoscere . Ma attenzione ….che non si passi da un “gregge” ad un altro!

Per quello che riguarda l’”urlo del web” e dei blogger : Censura!, direi che in Internet la censura è impossibile (tuto ciò che è stato oscurato a Ricca è visibilissimo) . Vero che lui non puo’ accedere al suo blog (credo per qualche giorno), ma è pur vero che c’è stata una querela….è un po’ la regola dei forum e dei blog….le offese ad personam costano il ban. Che c’è da stupirsi?


"Evviva i blogger, evviva la rete, evviva la libertà di ciascuno di esprimersi, di criticare e di resistere"
Così termina la comunicazione di Piero Ricca : ricordiamocelo ogni volta che qualcuno viene bannato da un forum o da un blog quando eserciterà la libertà di esprimersi criticare e resistere.
Quando si grida alla censura….bisogna essere coerenti no? :-D

Anonimo ha detto...

Bifidus, ciò che hai scritto ti dipinge perfettamente per quello che sei ^_^

Devo dirti però che non mi importa l'opinione che tu hai di me, e del resto non credo che a te importi ciò che penso di te.

Per cui, per quanto mi riguarda, ogni ulteriore scambio di opinioni tra noi due , sarebbe solo una perdita di tempo e non porterebbe ad alcunchè di interessante nè per noi nè per gli altri utenti del blog.

Se scriverò altri commenti su questo blog saranno solo in ordine a quanto scrivi nei post o che gli altri utenti scrivono nei commenti, non ho più alcuna intenzione ed interesse ad avere un confronto diretto con te.

Senza rancore

usa-free

bifidus ha detto...

Usa-free:
"Se scriverò altri commenti su questo blog saranno solo in ordine a quanto scrivi nei post o che gli altri utenti scrivono nei commenti..."
Proposito saggio, ma ahimè tardivo. Pensarci prima di scrivere romanzi su di me ti "faceva brutto"?
Ma meglio tardi che mai, quindi... arrivederci al tuo prossimo sermone, che sarà senz' altro illuminante come i precedenti!
Ciao

Anonimo ha detto...

Non c'é una beneamata fava da fare: di fronte all'imponenza di certi EGO, l'importanza degli argomenti svanisce.

Lo spettacolo complessivo, prevalentemente a suon di battibecchi, non é davvero granchè.

Gesù. (Che, essendo seguito dal punto, non é la firma ma espressione di ulteriore sconforto)

Anonimo ha detto...

ANONIMO, anonimamente, ha detto :

Lo spettacolo complessivo, prevalentemente a suon di battibecchi, non é davvero granchè.

Vero.

Per questo sarebbe bene evitare di intervenire con commenti fanciulleschi - come quello relativo alla citazione di cui sopra - ai quali poi si è costretti a rispondere se non altro per non mortificare l'EGO dello scrivente...che poverino anche lui - giustamente ! - reclama la propria piccola parte d'attenzione.

bifidus ha detto...

Appena rientrato dalla trasferta lavorativa, ho deciso di sbattermi anche io per le nobili cause, facendo un po’ di pubblicità a “Schiavi moderni” di Grillo. Nell’ introduzione leggiamo:

“La legge Biagi ha introdotto in Italia il precariato. Una
moderna peste bubbonica che colpisce i lavoratori,
specie in giovane età. Prima non c’era, adesso c’è. Ha
trasformato il lavoro in progetti a tempo. La paga
in elemosina. I diritti in pretese irragionevoli. Tutto è
diventato progetto per poter applicare la legge Biagi
e creare i nuovi schiavi moderni. […]
Lavoratori dipendenti si sono
trasformati in imprenditori con partita Iva, senza soldi e
senza sicurezze. Lavoratori transbiagici. Una sottospecie
di schiavi. Meno tutelati degli schiavi sudisti. La legge
Biagi è una legge di sinistra per una politica del lavoro di
ultra destra. Copiata dai faraoni. Call-center al posto di
piramidi. Usata per lo sfruttamento del lavoratore. Senza
sicurezze. Senza niente. Neppure la dignità. […]
Questo libro è la storia collettiva di
una generazione che sta pagando tutti i debiti delle
generazioni precedenti.”


E’ una cruda istantanea della situazione di molti “lavoratori”. E c’ è poco da controbattere. E’ giusto quindi che il simpatico genovese non manchi occasione per pubblicare le lettere di quegli schiavizzati della cui causa si fa portavoce.
Vorrei però ricordare qui le parole del suo ex schiavetto Piero Ricca, ingiustamente dimenticato nel suo libro. Il 23 di marzo infatti, Ricca scriveva sul suo blog:

“La mia collaborazione giornalistica con il Blog di Beppe Grillo è terminata, per cause non dipendenti dalla mia volontà. I fatti sono questi.
Per circa un anno ho concesso la pubblicazione gratuita di miei contributi al Blog di Grillo. A dicembre 2006 mi telefona Gianroberto Casaleggio, gestore del Blog: vuole affidarmi una rubrica di interviste. Ci diamo appuntamento, gli presento dieci proposte di interviste, le approva. Mi propone un compenso di cento euro a intervista. Gli rispondo che la soglia minima di dignità è di duecento, netti. Accetta, e mi promette di studiare a breve la modalità di pagamento più adeguata. Intanto inizio il lavoro, le interviste trattano di bombe atomiche ad Aviano, Aids, Tav, Acqua, Conflitto di interessi… Casaleggio è soddisfatto. Grillo mi esprime più volte stima, arrivando a dichiarare: “siamo tutti orgogliosi di lavorare con te!”. Devo però chiedere tre volte di essere pagato secondo quanto (verbalmente) stabilito. Il ventilato contratto non riesce a prender corpo. Chiedo di essere dotato di un fondo spese, invano. Entra in scena anche la figura del socio-contabile, il quale più volte mi assicura che sta “studiando la pratica con il commercialista”. Questione complicata. Nel frattempo Casaleggio mi propone “una collaborazione integrata”, così la chiama, senza indicazioni circa il compenso. In pratica, oltre alle interviste dovrei seguire le relazioni web di un altro loro cliente, una ditta di prodotti sanitari. Gli rispondo: no grazie, mi occupo di informazione, non di comunicazione aziendale.
A marzo scrivo al socio-contabile: trova il modo di pagarmi entro giovedì, come mi hai promesso, non posso aspettare oltre. Ci vediamo il giorno dopo: la formula di pagamento è una semplice nota in ritenuta d’acconto. Non c’era bisogno di temporeggiare tanto, allora. Soltanto che il compenso non è netto, come concordato, ma lordo. Parlo quindi con Casaleggio: dammeli netti, questi soldi, era questa la soglia minima di dignità. Aggiungo che sarebbe un peccato chiudere la collaborazione per un problema non proprio insormontabile: la differenza è di 30 euro a intervista. Lui rifiuta argomentando in tre passi:
1 tanto tu queste cose le fai lo stesso
2 se vai avanti un anno così diventi un punto di riferimento dell’informazione in Italia
3 non hai accettato l’altra collaborazione, di che ti lamenti?
Lo saluto e me ne vado. Riceverò una mail dal socio-contabile che mi annuncia il bonifico secondo quanto da me richiesto, mentre la rubrica è sospesa “in attesa di verifica del budget”.
In un paio di settimane si esauriscono le interviste inedite e scrivo di nuovo al Casaleggio per sapere qualcosa di preciso. Lui mi conferma la decisione di sospendere la rubrica. Gli chiedo il motivo, se economico o editoriale. Non ottengo risposta.
A questo punto interpello direttamente Beppe Grillo. Fissiamo un appuntamento a Parma, dove sabato 17 marzo passa il suo tour. Al termine dello show lo raggiungo in camerino. Lui è informato della decisione di Casaleggio. Prende atto della mia disponibilità, si dice consapevole che insieme si può rendere un servizio di informazione di buon livello. Ma prende tempo. Osserva che “negli aspetti manageriali” del Blog lui non entra. Ritiene però, fidandosi del gestore, che la difficoltà non sia di natura economica. Forse il problema - dice - è “l’eccessiva aggressività” di qualche intervista e cita quella al professor Goisis, sindaco della banca di Lodi, che pure gli è molto piaciuta. Gli faccio notare che le interviste pubblicate sono più che ortodosse mentre quella a Goisis (della quale ha saputo da terzi) NON è stata realizzata per il suo Blog. Annuisce. Scambia due parole con un collaboratore. Poi si gira verso di me ed esprime un disagio: “ti vedo sospettoso, non essere sospettoso”. Lo rassicuro: sono venuto a verificare se la nostra collaborazione può continuare, tutto qui. Ma il ristorante aspetta (il conto alla fine è regolato alla romana). Ai saluti promette di comunicarmi la sua decisione entro due giorni. Non lo fa.
Al quinto giorno lo chiamo io e la sentenza è questa: “tu sei uno che deve viaggiare da solo“. E così sia.



NO COMMENT.
Ora però Grillo ridà spazio a un personaggio a cui l’ aveva tolto solo qualche mese fa, giudicandolo evidentemente non più utile, e scrive:

“Un cittadino informato che sputtana i potenti in pubblico è un cattivo esempio. Se la gente lo imitasse, in molti dovrebbero espatriare.”

Un "cittadino informato sputtana" anche i guru in un attimo (e spero che questo non sia un concetto troppo "nebuloso"). Ne sa qualcosa anche Mazzucco, che ora straparla di libertà di espressione, ma sappiamo bene che non ci mette molto ad allontanare quegli iscritti che vede un po’ sospettosi.

bifidus ha detto...

Chiaramente:
....."ma perché cambiarlo in puffone ? Perché non essere coerenti fino in fondo?"
Perchè si chiama Piero Ricca e non Pietro Micca, nonostante qualcuno ormai sia convinto del contrario.

....."Ma l’intervista a Fede non è servita a niente, ovvero è servita a far bloccare il suo blog"
Ricca voleva solo una querela per avere un pò di pubblicità ("CI vediamo in tribunale, che dici? Ho già vinto contro il tuo padrone...")Fede lo ha accontentato, purtroppo.

....."Ecco perché mi piace Travaglio : fa conoscere i fatti , documentandoli, non offende nessuno, non cerca risse , non fa proclami, non incita le folle , e si becca le querele….ma non per aver detto a qualcuno che usa il viagra e gli si scioglie il fondotinta."
Ma dico... seriamente? Che confronto è? :D Povero Travaglio, se sapesse con chi deve misurarsi :D!
Travaglio, per quel che si è visto fino ad ora, è di un altro pianeta rispetto a tutta l' informazione italiana. Altro che V-Day.

....."Ma attenzione ….che non si passi da un “gregge” ad un altro!"
"Scusami, potresti essere più concreta? Sei un pò ... nebulosa!" :D

....."Quando si grida alla censura….bisogna essere coerenti no?"
Pienamente d' accordo :).
Ciao

Anonimo ha detto...

Una precisazione sulla legge Biagi: non ha introdotto nulla di nuovo in ordine al precariato, anche se formalmente così appare.
In realtà il lavoro a tempo determinato ed il lavoro interinale, le collaborazioni coordinate e continuative e altri trucchetti esistevano già da sempre.

Il progetto di Biagi, per chi lo conosceva bene, era quello di creare un meccanismo che invogliasse a legalizzare le tante situazioni irregolari che aggiravano i già pochi limiti imposti dalla legislazione precedente.
Una volta provocata l'emersione, nuove leggi avrebbero regolato diversamente la materia per giungere a un migliore equilibrio tra diritti del lavoratore e esigenze delle imprese.
Si sarebbe data una bella stretta al lavoro precario.

Biagi è morto e la fase due non ci sarà mai. Nemmeno con la sinistra.

bifidus ha detto...

"Biagi è morto e la fase due non ci sarà mai. "
Biagi era un "rompicoglioni". Parola di Scajola, ministro degli interni dell' epoca. (Interessante a riguardo questo articolo di La Repubblica: http://www.repubblica.it/online/politica/biagiotto/mauro/mauro.html)
Scajola è rimasto in carica, giusto il tempo di dare l' ordine di sparare sui civili al G8 di Genova.
Ora ce lo ritroviamo a capo del COPACO (comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti).

Grillo non ha poi tutti i torti: è che nei fatti si adegua allo schiavismo moderno che contesta. Poi proclama il V-Day, senza rendersi conto che Ricca sicuramente sarà in piazza, e mentre urlerà "vaffanculo" nel megafono, probabilmente un pensierino lo dedicherà anche a lui (con qualche ragione, direi).

chiaramente ha detto...

Pare che Mazzucco, dopo avere spronato i suoi alla Santa Crociata Web , in favore della libertà di espressione , usando cotante parole :

"E’ venuto il momento di dimostrare la vera forza di Internet, da parte di tutti coloro che lo utilizzano come mezzo di libero scambio di informazione, e che lo ritengono arma assolutamente indispensabile per la salvaguardia dei diritti del cittadino,
Niente di meno. Non stiamo scherzando."

Dicevo...pare che dopo questo : armiamoci e partite...Mazzucco abbia fatto scendere un "caloroso" silenzio sulle vicende del suo "Pietro Micca della libertà di espressione in Italia."

Un paio di commenti...l'inserimento del nuovo blog da dove posta ora Ricca... pare che..... "in un momento cruciale della storia del mondo moderno"....."E’ venuto il momento di dimostrare la vera forza di Internet"......sia tutto rimandato a data da destinarsi.

Forse che.....
questo invito non è stato raccolto ?

"gli offriamo permanentemente un libero spazio ogni volta che riterrà oppurtuno usufruirne, senza se e senza ma"


Lo so...è antipatico pensare ad un cinico opportunismo da parte di Mazzucco....anche perchè lui stesso aveva messo le mani avanti, fugando ogni strumentalizzazione del suo invito a Ricca con queste parole :

(* Per fugare eventuali sospetti di intento “auto-promozionale”, chiunque è autorizzato a pubblicare questo articolo senza l’obbligo di citarne la fonte. M.M.)

E poi aveva anche esortato tutti ad andare oltre il proprio orticello, così :

"Siamo mille contro uno. Se solo ce ne rendessimo conto fino in fondo, e riuscissimo ad abbandonare definitivamente ogni tentazione di protagonismo individuale (i "miei" lettori, i "tuoi" lettori ???), la battaglia non potrà essere persa. Altrimenti, non potremo dire che non sarà stata esclusivamente colpa nostra. E ricordiamolo sempre, perfavore: “nostra” significa “di ciascuno di noi”, in prima persona, nel suo impegno quotidiano a diffondere ciò che crede opportuno e nella difesa quotidiana del proprio diritto di accedere alle opinioni altrui, e non nel senso di “giusto, giusto. Tanto poi ci pensano gli altri a combattere”.

Ma che belle parole !

Però fa caldo, hai ragione Mazzucco...rimandiamo tutto a settembre, quando l'aria rinfresca.