mercoledì 12 settembre 2007

La Lettera

Cari lettori di questo Blog,

come ben saprete, qualche giorno fa mi sono occupato dell' introduzione di Giulietto Chiesa al libro Zero. Diciamo così: non mi aveva convinto del tutto. Per cui, prima di fiondarmi in libreria ad acquistarlo, avevo pensato di porre qualche domanda all' autore. Ho letto con gusto la sua risposta (anche se, il fatto stesso di averla ricevuta, è equivalso ad una piccola scommessa persa).

Pubblico entrambe le lettere. Senza tanti commenti. Per il momento.

Ma è quasi doveroso che io sveli ora un piccolo retroscena: visto che Enrico Manieri aveva immediatamente notato qualche piccolo errore nel libro (che poi ha recensito), ho pensato di introdurre un piccolo errore nella mia lettera (che evidenzierò con caratteri in grassetto). Giusto per testare (se volete: in maniera puerile e meschina) la attenzione di Chiesa ai famigerati "dettagli". Cercavo, anche in questo modo, una dimostrazione del fatto che solo i debunker soffrissero di quella particolare miopia che impedisce di vedere la foresta quando ci si imbatte in un albero. Non voglio anticipare i dettagli, ma vi dico subito che purtroppo non l' ho trovata.

Va da sè che, quand' anche Giulietto fosse stato così galantuomo da perdonare al suo interlocutore una piccola svista (cosa dalla quale nessuno purtroppo può dirsi immune) e avesse perciò sorvolato sfoggiando uno stile impareggiabile, nessuno avrebbe per questo mutato minimamente la propria idea su quanto la sua conoscenza degli eventi dell' 11 settembre sia approfondita.

Detto ciò, non mi resta che augurarvi buona lettura J!


Lettera a Giulietto Chiesa:

Gentile dottor Chiesa,

sono bifidus
(nella lettera originale: nome, cognome e professione)
….. che segue con attenzione la questione dell' 11/9, aggiornandosi costantemente su internet anche sulle discussioni sorte tra "ufficialisti" e "thruthers". E' del tutto evidente che quegli avvenimenti stanno condizionando tutta la politica mondiale recente e che continuerà ad orientare anche quella futura , per cui capisco l' importanza vitale, il peso specifico di ogni parola pronunciata in questo contesto.
Purtroppo la mia preparazione, pari a quella di un qualunque "uomo della strada", non mi permette però di avere certezze sui vari aspetti tecnici che sono stati messi in discussione dai movimenti per la verità, per cui, nella migliore delle ipotesi sospendo il giudizio in attesa che spunti qualche elemento di più facile lettura, oppure nella peggiore, mi affido ai pareri di alcuni "esperti", confidando nella loro buona fede, ma senza darla per scontata.

Ho letto recentemente la sua introduzione a "Zero", che è stato per me spunto di qualche riflessione.
Lei, ad esempio, svela quel "trucco" di chi controlla l' informazione che consiste nello "sminuzzare il lavoro di ricerca in cento rivoli di contestazione", avvalendosi delle schiere di debunker sguinzagliati nel web. Non condivido questa sua posizione per un semplice motivo: lei giustamente dice di "guardare l'insieme", ma nel frattempo ospita nel libro gli scritti del signor Griffin, che non si è mai fatto scrupoli a concentrare l' attenzione sui "dettagli". Spesso anche tecnici, come è stato, tanto per fare solo un esempio, il caso della termite usata, secondo Griffin, per demolire le torri gemelle. Di fronte ad affermazioni di questo tipo, nel caso si volesse contestarle, qual' è l' atteggiamento giusto da adottare, a suo parere, per non incappare nell' infamante accusa di essere un "debunker"? Affermare che la termite non è un esplosivo, e che un suo eventuale utilizzo avrebbe portato a più di una situazione che è in contrasto con quanto osservato in realtà, è sufficiente per diventare un "addetto alla disinformazione"?
A mio parere, se si formulano ipotesi o accuse basandosi su dettagli specifici, non si può accusare l' "avversario" di giocare sporco se questo, per sottolinearne la debolezza, dimostra che le premesse sono sbagliate. Oppure, come spesso accade, evidenzia che nel formularle ci si è comodamente disinteressati di quegli elementi che era difficile (impossibile) integrare, a meno di non ipotizzare che centinia o migliaia di persone facessere parte del complotto.
E' il caso della presunta demolizione dell' edificio numero 7, ad esempio. In nessuna pagina dedicata alle ipotesi complottiste vedo riportato l' enorme quantità di testimonianze di pompieri sul luogo, che nell' immediatezza degli eventi hanno constatato che l' edificio fosse pericolante per via degli incendi e dei danni strutturali dovuti alle macerie di una delle torri. Perchè?
Vedo piuttosto, anche su una pagina del sito di
Megachip parole come queste: "Nonostante gli incendi nel Sette fossero così piccoli che il sistema antincendio avrebbe dovuto spegnerli, alle 17:30 circa, l'edificio è improvvisamente imploso, ed è crollato in un mucchio di macerie. Possono dei piccoli incendi aver fatto crollare il Sette?"
Mi sembra che sia una presentazione dei fatti piuttosto incompleta. Sarebbe preferibile, a mio modo di vedere, accusare i pompieri di aver dichiarato il falso, o anche ipotizzare che quei nomi e quelle testimonianze siano di sana pianta inventate da qualcuno per sorreggere una versione ufficiale zoppicante, piuttosto che far finta che non siano mai esistiti.

Ma non è questo il punto vero a cui volevo arrivare, sebbene fosse un preambolo necessario per ricordare con qualche esempio che, in questi 6 anni, ad ogni affermazione/ipotesi dal fronte "cospirazionista" è arrivata la puntuale smentita/rettifica dai debunker, e per di più senza che queste discussioni sortissero alcun effetto su una politica estera americana che continua imperterrita a mietere vittime in giro per il mondo.
Mi chiedo pertanto, dottor Chiesa, quale sia la reale efficacia di una denuncia dell' operato di Bush e dei neocon che incorpori anche ipotesi di "autoattentato", con le più varie sfumature, più o meno discusse/smentite in questi anni. Anche perchè, sempre nella introduzione a Zero, Lei ha definito una "imbecillità" l' idea che gli americani se lo siano fatto da soli.
Di fronte a ciò, anche il più incallito dei "complottisti" rimane spiazzato: "Tarpley parla di un quasi colpo di stato, Meyssan pure, Griffin non ne parliamo, ma io sarei imbecille se pensassi ad un autoattentato?".

In breve, la domanda da comunissimo cittadino che vorrei farle è questa: qual' è l' obbiettivo di quel che qualcuno definisce "l' operazione Zero"? A quale livello cerca di contrastare la criminosa politica estera di Bush (e anche quella interna, considerate le forti limitazioni alle libertà personali, denunciate anche in America da giornalisti come Olbermann)?

Lei afferma che questa ricerca sia una specie di diga che cerca di contrapporsi alla guerra infinita. Aspetto una sua cortese risposta che chiarisca i dubbi che le ho espresso, perchè tutti possiamo constatare che ad ogni goccia che tale diga non riesce a contenere, corrisponde un qualche centinaio di civili morti in Iraq.

Conscio del fatto che stando con le mani in mano non si potrà nemmeno sperare in un qualche miglioramento nello stato delle cose, la saluto augurandole buon proseguimento,
(firma)


Risposta di Giulietto Chiesa:


Gentile Bifidus,
la sua lettera è lunga e la mia risposta sarà più breve, ma non riduttiva.
Per punti. Io penso che chi controlla l'informazione non bada troppo ai
debunkers ma si occupa dei grandi media, delle televisioni prima di tutto.
I debunkers che affollano il web (pur essendo minoranza) sono secondari e
di molto. In qualche caso veri e propri provocatori e guastatori, in altri
casi persone in buona fede, spesso digiuni di politica e, per questa
ragione, interamente sdraiati sulle dispute di dettaglio. Appunto gente che
vede l'albero ma non la foresta. Ma non sono interessanti, perchè sono
marginali, cioè non agiscono sulle idee dei milioni di persone che, invece,
devono essere portati a credere a tesi che vengono per loro preconfezionate
e poi ossessivamente ripetute dalla GSFM, la Grande Fabbrica dei Sogni e
delle Menzogne. Ma è un discorso lungo che esula dalle cose che lei ha
proposto di discutere. Se avrà la pazienza di seguire il sito
www.megachip.info vedrà comunque che è da qui che sono partito.
Comunque debunker non è un insulto, tant'è vero che gli stessi debunkers
usano questo termine per autodefinirsi. E vadano pure avanti con i loro
sforzi. Aggiungo che, se e dove essi raggiungeranno risultati
chiarificatori io sarò il primo a esserne lieto, essendo uno che pone
domande, e non si vede perchè uno che pone domande dovrebbe essere
dispiaciuto se riceve delle risposte.
Secondo: lei dice, giustamente, che io guardo all'insieme. Esatto, io
faccio un ragionamento composto da molti elementi. E' un ragionamento
complesso. A me pare che spieghi molte cose, cioè che sia un discreto
modello interpretativo. Se qualcuno ne avanza di migliori sarò lieto di
esaminarli. Ovvio che, mentre organizzo un libro collettivo, io cerchi di
avere esperti in diverse discipline, che mi consentano di restituire al
lettore la complessità del problema. Lei se la prende con Griffin che,
poverino, è un innocente filosofo, scambiandolo con Steven Jones, che è
invece un fisico
e che ha fatto esperimenti con la termite. Lei sostiene
che la termite non è un esplosivo, ma essendo lei un musicista mi permetta
di pensare che la spiegazione di Jones sia più attendibile. Tanto più che
lei potrà vedere nel film "Zero" una sua precisissima testimonianza,
corredata di immagini, insieme a quella di altri esperti, tra cui
professori italiani, che concordano con la sua ipotesi di lavoro. Si
sbagliano tutti? Forse, chissà, ma a me paiono molto attendibili.
Terzo: io penso che a realizzare l'11 settembre siano state diverse
centinaia di persone. Il problema è che in queste operazioni molti, anzi la
grande maggioranza, dei partecipanti non sanno che stanno prendendo parte a
un'operazione complessa. Solo in pochi conoscono tutto il meccanismo.
George Tenet, allora capo della Cia, disse che "solo quattro o cinque
persone conoscevano il piano". Involontariamente ci comunicò che nemmeno
tutti i diciannove terroristi kamikaze sapevano dove sarebbero andati a
finire e come. Non le sembra interessante? A me sì.
Lei cita alcune righe del sito www.megachip.info dove si parla di piccoli
incendi nell'edificio 7. Righe scritte oltre due anni fa. Nel frattempo
sono emersi fatti nuovi, che allora non si conoscevano. Non li conosceva
nemmeno chi li ha scoperti recentemente. Altri emergeranno, cammin facendo,
e saranno utili a completare la descrizione della situazione. Io non sono
andato a cancellare quelle righe, perchè sono onesto con me e con gli
altri. Adesso ci sono testimonianze e verifiche convincenti sul fatto che
l'edificio era stato lesionato? Bene, anzi molto bene. Resta ancora da
chiarire come mai sotto l'edificio numero 7 del World Trade Center è stata
trovata una grande pozza di metallo fuso esattamente come sotto ciascuna
delle Twin Towers. Secondo quello che so un palazzo che crolla, di acciaio,
non produce pozze di metallo fuso che restano roventi per diverse
settimane. Aspettiamo la scoperta di una spiegazione, ma anche questo è un
dettaglio che non modifica la complessità del "quadro". Se avrà la pazienza
di leggere non solo la mia introduzione ma anche i diversi contributi del
volume, vedrà che il "quadro" della falsificazione è assai ampio e non
facilmente modificabile dal mutare di questo o quel dettaglio.
E, prima di giungere al punto più curioso della sua lettera, mi permetta di
dirle che non è affatto vero che ognuna delle affermazioni
dei "cospirazionisti" (di regola ci si affibbia il termine di complottisti)
è stata puntualmente smentita dai debunkers. Intanto con una piccola
osservazione: le risposte io le chiedo a chi ha falsificato la storia
dell'11 settembre, non ai poveretti che cercano adesso, con raro impegno,
di mettere le toppe. Per esempio vorrei che fossero resi visibili i nastri
delle decine di telecamere che stavano attorno al Pentagono e che furono
tutti sequestrati. Perchè non ce li fanno vedere? Se i debunkers volessero
completare il quadro dovrebbero chiederlo anche loro, non le pare? E la
stessa domanda io la rivolgerei a tutti i direttori, e capi redattori dei
più importanti giornali e telegiornali italiani. Come mai non hanno chiesto
niente e bevuto tutto?
Io, infine, prima della curiosità, ho definito imbecillità la frase secondo
cui "gli americani" se lo sarebbero fatto da soli. Perchè contiene un
inganno semantico: non sono "gli americani" a essersi fatto da soli
l'autoattentato. "Gli americani" sono le vittime, e questa frase è un
insulto contro di loro. Io so che non sono stati "gli americani", ma un
gruppo criminale, dentro cui c'erano anche dei cittadini con passaporto
statunitense. Ecco dove sta l'imbecillità: nel cadere in queste
trappole "screditanti". Le parole sono armi da usare con cautela, perchè ci
si può fare male. Io penso, come Tarpley, e come Griffin, che si sia
trattato di un vero e proprio colpo di stato, ma non lo posso dimostrare e
quindi mi limito a dimostrare dove coloro che hanno tenuto bordone hanno
mentito.
Curioso che lei mi chieda qual'è l'obiettivo dell'"operazione Zero". Come
se fosse un segreto. Non è un segreto. Vuol dire che lei non ha letto fino
in fondo cosa ho scritto. Voglio la verità perchè ritengo che noi potremo
fermare (contribuire a fermare) la guerra infinita che l'11 settembre ha
scatenato solo smascherando coloro che l'hanno innescata. E' una forma di
autodifesa. Sarà efficace? Non so. So soltanto che, avendo raccolto molti
indizi e prove, che rivelano il pericolo che corriamo, mi considererei un
quaqquaraqquà se non facessi quanto è in mio potere per farlo sapere a
quanta più gente è possibile. Non ho altre armi che la verità, o quella che
io ritengo essere la verità. E, per questa ragione trovo davvero curioso
(per non dire di peggio) che lei insinui che ogni goccia che passerà
attraverso la piccolissima barriera che io e i miei amici abbiamo cercato
di costruire ci saranno centinaia di morti iracheni. Quasi che lei volesse
dire (e non dire) che è colpa nostra se non riusciremo a fermare quella
mostruosa guerra? Quasi che quei morti fossero sulla nostra, sulla mia
coscienza. Mi dispiace davvero che lei dimostri tanta mancanza di
correttezza polemica. Quella che lei insinua è un'accusa non solo
infamante, ma del tutto priva di punti di sostegno. Perfino contro il buon
senso. Non siamo noi, che cerchiamo di fare il nostro dovere civico, contro
gli assassini e i bugiardi, a doverci accollare questa responsabilità. Se
avessimo taciuto i morti sarebbe stati comunque tanti; non meno, ma di più.
E se tacessimo, condividendo, o semplicemente scrollando le spalle, altre
guerre potrebbero più facilmente cominciare. Come temo accadrà.
Ci pensi bene.
Giulietto Chiesa

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Nota finale:

con ogni probabilità, il dottor Chiesa pubblicherà la presente corrispondenza sul suo sito, con il seguente titolo da lui scelto: "Le gocce e il sangue".
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Infatti. Ovviamente, idem su Megachip.

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bifidus, il piccolo inconveniente di aver "perso la scommessa" è ampiamente compensato dal coraggio e dall'onestà intellettuale che hai dimostrato pubblicando qui la RISPOSTA

Ps Non ho individuato "il trabocchetto"...ma questo non fa testo, essendo io poco esperta riguardo ai dettagli tecnici

Henry62 ha detto...

Caro Bifidus,
allora, traendo le conclusioni del match Griffin vs Jones (parallelo di Chiesa vs Bifidus), cosa ne deduci, visto fra l'altro che Griffin è conosciuto per essere più un TEOlogo che un filosofo?
I dettagli contano o no?

I titoli del curriculum allora contano o no, visto che fra un musicista ed un fisico il buon Chiesa sceglie il fisico e lo dice senza mezzi termini?

Allora, ci spiega perchè per un crollo strutturale noi dovremmo ascoltare attori (senza nulla togliere a Fo, Ovadia, Lella Costa), politologi, giornalisti, parlamentari, geopolitici, teologi e fisici in pensione ma non gli ingegneri strutturisti, che con questa logica, in cui mi riconosco pienamente, peraltro, sarebbero gli unici autorizzati a parlare...

Salutoni,
Enrico

bifidus ha detto...

Nessun coraggio SWE da parte mia! :) Coraggio è quello di Chiesa che prima l'ha scritta, la RISPOSTA, e poi l' ha pure firmata. Dubito che io ne avrei avuta tanta al posto suo :).

L' errore è quello di confondere Griffin, "povero filosofo", con Steven Jones, coraggioso fisico. Rileggendo la risposta, ho però capito che Chiesa mi ha in realtà perdonato: sono solo un povero musicista! :)

Ciao

bifidus ha detto...

Ciao Enrico,

Ci siamo accavallati :). La risposta di Chiesa è, per certi versi, estremamente illuminante. Ne sto deducendo talmente tante cose, che il suo fine argomento ad personam rischiava quasi di perdersi nel mucchio :)

Anonimo ha detto...

Dato che – da quanto risulterebbe leggendo le osservazioni contenute nei vostri commenti - vi state limitando "a demolire" Chiesa (che non mi risulta giochi - nello scacchiere internazionale -un ruolo di peso talmente rilevante da costituire un pericolo da abbattere :D ) e NON l'impianto di TUTTA l'operazione ZERO , si è legittimati a dedurne che le contro-argomentazioni in vostro possesso riguardo la mole di analisi e conclusioni contenute nel libro e riproposte nel film, debbano essere modestissime e pertanto del tutto irrilevanti :-)

Quanto alla "svista-trabocchetto"( piuttosto infantile oltrechè inutile),Chiesa non deve averla neanche notata - come del resto non l’avrebbe notata chiunque - al punto che, non essendoti stato sufficiente l’accenno fatto in apertura del post, ti sei visto costretto a segnalarla ulteriormente, questa volta evidenziandola con maggiore chiarezza, e finendo così, mestamente,a cantartela e suonartela da solo !:-))

In conclusione, Bifidus, sono troppo convinta della tua intelligenza e serietà per credere che VERAMENTE tu abbia deciso di scendere a discutere a livelli del tutto inadeguati ai fini di una battaglia che si sta combattendo su ben altri fronti

“Fronti” assai diversi da quelli del gigantesco RISIKO tra “debunkersi” e “alternativisti” che da anni si stanno affrontando in RETE affascinando e trascinando il variopinto e vasto pubblico degli appassionati di wargames “punta e clicca” o di altri attraenti giochi di simulazione tanto che mi sto chiedendo QUALE sia l’obiettivo che ti prefiggi di raggiungere se hai deciso di seguire questo genere di “logica”.

Io non l’ho capito e se tu me lo spiegassi te ne sarei grata
.

bifidus ha detto...

SWE,

spero tu non stia seriamente pretendendo da me che io ora riporti qui in pratica tutto il sito http://undicisettembre.blogspot.com !!!

Visitalo, e troverai tante di quelle "osservazioni" da far cadere, una volta per tutte, la barba a Fidel Castro. Lo nomino perchè, notizia di oggi, si sarebbe ufficialmente schierato coi complottisti (scusa il bisticcio di parole), nonostante sia da mezzo secolo tutt' altro che antiamericano. (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/09_Settembre/12/fidel_castro_11_settembre_complotto.shtml)
Il Corriere così titola: "Castro e l' 11/9: Non sapremo mai la verità"
Mi chiedo: ma chi scrive i testi a Castro? Giulietto Chiesa? O forse era Castro l' "autorità" a cui Chiesa si riferiva nella sua introduzione a Zero?
Spero tanto non sia così! Spero che Chiesa non abbia proprio nulla in comune con Castro. Non vorrei che Enrico avesse ragione quando dice che Zero "è un libro ideologico". :)



Dici:
...."la svista... Chiesa non deve averla neanche notata".
Ho capito che la cosa poteva esserti sfuggita ad una prima lettura. E' per questo che, nel precedente commento, ho cercato di spiegare più chiaramente in cosa consistesse la "svista". Ma visto che continuo a fallire nell' intento, mi appresto ad evidenziare col grassetto le parole chiave nelle lettere pubblicate. Spero che la grafica riuscirà a supplire alle mie carenze espositive. :)
Non voglio privarti del piacere della scoperta, ma ti anticipo ugualmente che Chiesa, in realtà, ha notato eccome il mio piccolo errore! :)

....sono troppo convinta della tua intelligenza e serietà per credere che VERAMENTE...
Non farti problemi: chiamami pure "musicista". E aggiungi anche "povero", se ritieni sia il caso! :D

Per il resto: stasera o domani pubblicherò un post in cui spero di riuscire ad esporre, almeno in parte, alcune cosette che, ancor più dopo la risposta di Chiesa, continuano a non convincermi del tutto.

Saluti

chiaramente ha detto...

Ho cercato di cogliere la foresta e non l’albero nella mail/risposta di Chiesa.
La verità è che quello che sono riuscita a vedere è “una foresta piena di alberi”.

Un albero alla volta :

I debunkers sono secondari …in qualche caso veri e propri provocatori, guastatori , spesso digiuni di politica quindi percio’ completamente sdraiati sulle dispute al dettaglio…gente che vede l’albero e non la foresta…appunto.

Ma Chiesa , nel suo vedere la foresta, contesta chi controlla l’informazione , cioè i grandi media , le televisioni, per la mancanza di onestà intellettuale nella vicenda 11/9 ,che li ha portati a “bersi tutto”
senza fare domande.

Se i grandi media e le televisioni non si sono posti domande….con chi hanno dialogato in questi sei anni i complottisti…se non con i debunkers?
Chi ha rafforzato le tesi complottististiche se non le contro/tesi di quegli elementi “secondari” che infestano il web , provocatori , guastatori e digiuni di politica che sono i debunkers?

Infatti, chi non si sente né “complottaro” né “debunkaro”…. ha potuto , in qualche modo, capire qualcosa dell’11/9 solo grazie alle loro contrapposizioni, ma nello stesso tempo si è anche reso conto che non esisterebbe un complottista se non esistesse un debunker…una specie di simbiosi, quasi al limite del parassitismo reciproco, in quanto , a ben vedere, i grandi media , le televisioni…ignorando del tutto (volontariamente…secondo Chiesa…e anche secondo me) l’11/9, hanno reso secondari, provocatori, guastatori e digiuni di politica anche i “complottisti” , servendosi di entrambi , alla bisogna, per fare audience, ma non dando credito a nessuno dei due.
Anche la televisione (Matrix) che si è occupata della questione, si è limitata a far vedere le versioni distinte delle parti, e mai ha tentato un proprio autonomo sviluppo di indagine o argomentativi. Quindi per i media che se ne sono occupati, complottisti e debunkers si equivalgono.

Pero’ mi pare anche di intuire che Chiesa ripudi, per sé , il termine “complottista” , almeno nella parte riconducibile al complottismo mazzucchiano et similia.
Infatti Chiesa guarda l’insieme dei fatti e ritiene una imbecillità l’idea che gli americani si siano fatti da soli un autoattentato.
Mentre il complottista “puro e duro” è per il “Gli americani se lo sono fatti da soli”

Forse, nel cogliere troppo l’insieme, Chiesa pensa che chi usa le parole “gli americani se lo sono fatti da soli” intenda dire proprio il signor Smith , la signora O’Connor, i coniugi Robinson , la signorina Braun e via dicendo …cioè gli abitanti dell’America.
Mentre è evidente che nella frase…gli americani se lo sono fatti da soli (l’autoattentato) , si intende dire gli americani che governano l’America, ovvero sia, proprio quello che poi pensa Chiesa…
Citazione :
“io penso che a realizzare l’11 settembre siano state diverse centinaia di persone e di queste solo quattro o cinque conoscevano il piano”…..
quindi anche Chiesa afferma che gli americani se lo sono fatti da soli….

Che dire Bifidus?
La tua mail non era ….leggera….
Ma chi “ricerca la verità” non credo rimanga intimorito da lettere come la tua, son ben altri gli ostacoli e le domande da risolvere e a cui rispondere.
Eppure la risposta di Chiesa l’ho trovata un po’ “aggressiva” ,come chi non sa o non vuole argomentare e se vuoi anche un pochetto retorica

Insomma…non mi è piaciuta tanto….


X SWE : con questo non intendo "demolire" Chiesa, ma la sua mail di risposta è davvero bruttina e piena di "puzza sotto il naso".
Magari il suo libro è meglio.

Anonimo ha detto...

Ciao Chiaramente ,
adesso che facciamo ? Ci mettiamo a debuncare pure la corrispondenza personale ?( privata o pubblica che sia)
Leggiamoci il libro, vediamo il film ma soprattutto aspettiamo le "reazioni"
Poi, potremo esprimere giudizi a ragion veduta.

bifidus ha detto...

Chiaramente, concordo con molte delle cose che dici. Vorrei solo chiarire una cosa: la mia lettera non poteva essere leggera. Ma non era, almeno nelle intenzioni, provocatoria, e non credo di aver fatto nulla per "appesantirla".
Ma pure supponendo, per assurdo, che io avessi voluto "infamare" Chiesa sulla questione della sua DIGA (che comunque fa acqua da tutte le parti per i motivi già detti), riterrei ugualmente più pesante un accusa di partecipazione al progetto criminale che egli estende a centinaia di persone. Soprattutto considerato che non è basata su PROVE INCONTROVERTIBILI!

Complici inconsapevoli...
Già visto e sentito nelle idiozie di Mazzucco sul WTC7.

SWE,
per favore: questa non è in alcun modo riducibile a mera "corrispondenza personale". Si colloca perfettamente nella più vasta "operazione Zero" con cui Chiesa informa le masse sull' 11/9. Tanto è, che l' ha pubblicata sul suo sito. Pertanto, il dubbio che siano comunicazioni "pubbliche" o "private" non ha proprio ragion d' essere.
Inoltre, visto che Chiesa non è esattamente la primissima volta si espone sull' argomento specifico, ritengo che si possa già parlar a "ragion veduta".

Le reazioni sono tutte da vedere, naturalmente, per cui sono in trepidante attesa anche io. Penso però che colui che continua a ripetere meccanicamente le stesse operazioni aspettandosi però nel contempo risultati diversi da quelli precedenti, sia niente meno che un idiota. Mi spiego meglio, prima che si possa male interpretare questa frase "pesante": da quel che mi è stato detto, la termite continuerà a non essere un esplosivo anche dopo 10/100/1000 esperimenti in laboratorio. Sia che li conduca Jones, o Mazzucco/Chiesa, oppure Bazant.

Saluti

Anonimo ha detto...

Bifidus,
sai che amo discutere ma sai anche che, quando la discussione finisce per sfociare nel battibecco,la cosa non mi procura più un grande interesse

Anzi, se proprio devo essere sincera, direi che mi mortifica parecchio

Concludo quindi riaffermando l'idea che sarebbe saggio attendere gli eventi.

Tuttavia, se questi dovessero essere disastrosi - come mi sembra tu preveda - niente è perduto !

Ci resterà sempre la chance di rielaborare e riproporre all'opinione pubblica mondiale un' analoga "operazione" questa volta però costruita sulla voluminosa raccolta di dati di cui tu sei in possesso, a cominciare da significativi pilastri argomentativi quali la termite che - da quanto ti è stato detto - non è un esplosivo

Mi scuso (prima di tutto con me stessa !) per questa ultima considerazione, ma il ccnfronto - visto il piano su cui sta scivolando - non mi stimola riflessioni di livello maggiore