martedì 15 maggio 2007

Domande a un esperto: #5



Domanda:

Il WTC7 non è stato colpito da nessun aereo. Gli incendi sviluppati al suo interno, stando alle immagini che abbiamo, sono di modesta entità. Come si spiega il suo crollo e come era stato possibile prevederlo con così largo anticipo?


Risposta:


Il crollo del palazzo WTC7 é stato fin da subito caricato di significati misteriosi ed è stato visto come una ulteriore manovra di chissà quali potenti che tramano nell’ombra.
Su questo palazzo si sono concentrate le attenzioni della stragrande maggioranza dei complottisti perché in esso avevano sede enti ed uffici di servizi coinvolti in indagini di grande importanza, ma non solo, io ricordo che qualcuno pensò anche che il palazzo fosse servito come luogo di regia per la direzione dell’intero attacco al World Trade Center e che il suo crollo finale fosse stato il tocco dell’artista per eliminare ogni prova.
Se a questo aggiungiamo la sciagurata frase del “Pull it” del suo proprietario Silverstein, le illazioni sul bunker d’emergenza del sindaco di New York, la presenza di archivi riservati e anche qualche ufficio dei servizi di sicurezza, il cocktail avvelenato per il WTC7 è servito!Fino alle recentissime immagini in cui si vedono gli enormi squarci nella facciata Sud del palazzo (quella rivolta verso le Torri Gemelle), qualcuno negava persino che il palazzo fosse stato danneggiato dal crollo della Torre Nord, che invece era incombente proprio sul WTC7.Qualcuno vorrebbe negare anche i furiosi e diffusi incendi che, per ore, dopo il crollo del WTC1, hanno imperversato nell’edificio, ormai privo di sistemi antincendio attivi per l’interruzione delle linee idrauliche a causa del crollo del WTC1.
In questo senso, mi permetto di far notare che anche la tua domanda risente di questi pregiudizi: l’edificio 7 è stato oggetto di furiosi incendi, diffusi su più piani, che si estendevano su interi piani, come da evidenze fotografiche e filmate, e che hanno trovato alimentazione nei numerosi serbatoi di olio combustibile presenti su diversi piani del palazzo.
Se poi aggiungiamo che il palazzo sorgeva sopra la centrale elettrica Con-Ed che garantiva l’energia elettrica all’intero complesso, il quadro della difficoltà di controllare un incendio di simili proporzioni e drammaticità è completo.Non si tratta affatto di due focolai isolati, come viene erroneamente detto, ma di veri e propri incendi che hanno imperversato per ore.
A supporto di quanto affermo, inviterei i lettori a visitare i seguenti siti:
http://11-settembre.blogspot.com/2007/05/nuove-evidenze-fotografiche-dei-danni.html
http://11-settembre.blogspot.com/2007/04/wtc7-nuove-prove-da-vecchie-fotografie.html
http://www.debunking911.com/pull.htm

ed in merito al reale livello degli incendi:
http://www.911myths.com/html/wtc7_fire.html

Altri articoli molto interessanti sono reperibili in questo elenco:
http://undicisettembre.blogspot.com/search/label/WTC7

Tornando al palazzo, è vero che non è stato colpito direttamente da alcun aeroplano, ma è altrettanto vero che è stato investito dalle macerie della Torre Nord: le evidenze fotografiche che riporto nel mio blog testimoniano che anche durante la primissima fase del crollo del WTC1 il WTC7 nono presentava evidenti segni in facciata e nessun tipo di fumo usciva dal palazzo; durante il crollo del WTC1 e immediatamente nel sollevarsi la polvere, il WTC7 è stato colpito da più incendi, al punto che l’intera facciata era una fonte di fumo denso e cupo.
Se prendiamo una fonte certamente non ufficialista, come il nuovo filmato Loose Change Final Cut, vediamo nel trailer, recentemente diffuso, proprio due spezzoni di filmato relativi alla facciata Nord, del WTC7 e alla facciata Sud: nel primo si vedono focolai di incendi ardere all’interno del palazzo, nel secondo si vede parte dello squarcio in facciata e, a fianco di esso, lingue di fuoco alzarsi in mezzo alle nuvole di fumo. Le altre facciate, come visibile dalle immagini nei siti indicati, erano in condizioni se possibili peggiori, con lingue di fuoco che fuoriuscivano dalle finestre.
Ricordiamo inoltre che il palazzo, costruito interamente in acciaio (anche se il sito complottista Luogocomune lo ha definito per molto tempo e fino a pochissimo fa, un grattacielo in cemento armato! Chiaramente era del tutto sbagliato), sorgeva sopra una centrale elettrica e che, rispetto al progetto originale, l’area dei piani commerciali era stata aumentata, imponendo un aumento della superficie ed un disallineamento di parte delle colonne portanti rispetto alle iniziali posizioni delle fondamenta. Ciò ha comportato la realizzazione di una struttura a cantilever a livello del 5-7° piano del palazzo, con strutture supplementari di supporto dell’ala orientale (la prima a crollare) che, rispetto al progetto iniziale, era completamente esterna alle fondazioni incorporate nella centrale elettrica.
Il WTC7 era quindi un edificio molto particolare, con una struttura portante asimmetrica, nonostante l’apparente simmetria esterna dell’edificio, ed il suo crollo è da imputarsi ad un collasso dell’ala orientale che si è propagato in diagonale all’intero edificio, secondo la dinamica di un collasso progressivo.
L’organismo tecnico di investigazione NIST non ha ancora rilasciato il report definitivo sul WTC7, ma esite già documentazione tecnica che descrive le caratteristiche del palazzo, così come la rete interna di pipino dell’olio combustibile, rete particolarmente estesa e , per una parte, in pressione.Dopo il crollo del WTC1 la facciata meridionale del palazzo 7 era profondamente segnata da uno squarcio alto all’incirca 20 piani e, dalle testimonianza dei pompieri, si apprende che l’edificio emetteva rumori di crolli parziali e sinistri scricchiolii che ne preannunciarono il collasso.
Data la situazione disperata del quartiere colpito, il palazzo7 venne evacuato ed il suo crollo non provoco direttamente delle vittime, anche se sembra che almeno un reporter sia stato investito dalle macerie e abbia trovato la morte a causa indiretta del WTC7.
Esistono anche testimonianze filmate di poliziotti rimasti feriti nell’atrio del WTC7 durante il crollo della Torre Sud, il WTC2, cioè la prima torre a crollare collocata a maggiore distanza dal palazzo.
Durante questo primo crollo l’atrio di ingresso del palazzo è stato distrutto dallo spostamento d’aria, con rottura delle vetrate e crollo di rivestimenti murali, ma senza la presenza di incendi.

Vorrei sottolineare, viste le polemiche recenti sul “seven is exploding”, che esistono prove fotografiche ed innegabili che in nessun modo il WTC7 è stato oggetto di esplosioni interne, visto che l’edificio appare integro e non emette fumo da alcuna parte in nessun momento, fino al crollo delle Torri Gemelle.


6 commenti:

bifidus ha detto...

Ciao Enrico,

proprio in seguito alle polemiche sul "seven is exploding" sembra essere emerso un dato che non è facile da integrare nella cronologia del wtc7. Seguendo uno dei tuoi link (http://www.debunking911.com/pull.htm) si scopre che (Hayden): "We pulled everybody back probably by 3 or 3:30 in the afternoon. We said, this building is going to come down, get back. " Questo orario viene più volte confermato nella pagina da te indicata. Le precedenti testimonianze (Singh) parlano di 12 o 13. Ora, nuovi studi dimostrano che i pompieri di "seven is exploding" sapessero del crollo del wtc7 addirittura alle 10 e un quarto.
Quale testimonianza è da prendersi per buona? C' è qualcosa di "ufficiale" in merito?

Trovo curioso inoltre un aspetto: nonostante si cerchi di dimostrare (nella stessa pagina) che con il famigerato "pull" Siverstein volesse dire "evacuare", si è trovata evidenza anche della "teoria della fune" (anche se, se ho ben capito, con esempio riportato al wtc6). Mi pare un eccesso di zelo... non so come altro dirlo.
TUTTO è permesso: fuorchè si eviti di parlare di "demolizione".

Per ultimo, qualcuno potrebbe dire, vedendo quelle foto: "tanto fumo, ma poco....fuoco". (Permettimi: se vale il "tanti boati, poco esplosivo", non può ugualmente valere questo?).
Di fatto, le fiamme vive documentate da foto sono pochine rispetto alla mole dell' edificio.
E il fumo è talmente tanto che dell' "enorme squarcio" non c' è traccia.

Ehm...la palla a te, per fare un pò di ordine :),
ciao.

Anonimo ha detto...

Caro Bifidus,
devo dire che hai davvero le idee confuse.

Hayden parla di sgombero dei pompieri e del personale di soccorso, mentre la gente era stata evacuata molto prima (ore 12-13).

La pagina di Debunking911 chiarisce che il verbo pull é usato nel gergo dei demolitori nella forma PULL DOWN per intendere "tirare giù" con cavi d'acciaio, mentre PULL IT significa estrarre, togliere da, far uscire ed era riferito, secondo Silverstein, al contingente di pompieri che avrebbero voluto entrare e furono invece tenuti lontano (testimonianza Hayden e altri).
Sono le due facce della stessa medaglia, perché chiarisce l'uso del pull down e del pull it. Pull down non é riferito al WTC7, ma al WTC5 e 6, dove la tecnica venne utilizzata o almeno tentata nei giorni seguenti. Non fare confusione.

Lo squarcio mi sembra più che evidente nei fotogrammi e nelle immagini che ho pubblicato sul mio blog: come fai a non vederlo? E' uno squarcio nero che percorre quasi l'intera facciata Sud fra due colonne...
Guarda la facciata durante il crollo del WTC1 e guardala dopo.
Se non lo vedi, bifidus, ti consiglio un oculista, ma di quelli bravi!
Come fai a dire che non c'é traccia, se é lì evidente e incombente? Guarda i tre fotogrammi finali del mio articolo sulle fotografie di Aman Zafar, poi guarda la stessa foto di Zafar.
Dai, non scherzare.

A parte le battute, le immagini delle fiamme mi paiono confermare che non c'erano due focolai isolati, come dicono i complottisti, visto che su tutte le facciate ci sono evidenze o di fiamme o di incendio su piani diversi, mentre la facciata sud é completamente invasa dal fumo che esce da più piani.
Se poi ritieni che non siano sufficienti per la definizione di furiosi incendi, credo sia una tua legittima opinione, la mia la conosci già. Considera che stiamo parlando di un edificio di 47 piani, per cui le fiamme, all'esterno raggiungono altezze di 2 piani... se non é un incendio furioso questo!

Ciao
Henry62

bifidus ha detto...

Carissimo Henry62,

visto che l' italiano (secondo alcuni) è una lingua molto precisa e si presuppone che gli orologi lo siano ancora di più, provo a riformulare in altro modo le mie domande, per cercare di chiarire le mie idee confuse:

1)....."Hayden parla di sgombero dei pompieri e del personale di soccorso, mentre la gente era stata evacuata molto prima (ore 12-13)."

12 o 13? Chiedo troppo? Da dove viene preso questo orario? E quale dei due? O dopo tanta precisione, 12 o 13 non fa più differenza? Mazzucco ha preso per buona la seconda, tu quale ritieni sia il periodo migliore per evacuare le persone da una zona come quella? Se c'è un dato ufficiale documenta, così non ci mettiamo a bisticciare sulle "inezie".

2)Ho accennato nel mio commento a un nuovo studio sull' orario del dialogo tra i due pompieri, secondo il quale il filmato della Davis risalirebbe alle ore 10:16. Penso che tu sappia benissimo a cosa alludessi, visto che ne hai parlato nel tuo blog. Dunque, riformulo, visto che la confusione impera un pò ovunque: secondo il tuo parere, di quella buon'ora, di che cosa stavano chiaccherando i pompieri? Da quale zona dovevano ritirarsi alle 10:16, perchè un edificio stava per crollare?

3)Grazie per la spiegazione sul termine "pull" e relative varianti. Peccato che non era questa l' osservazione che avevo fatto. Rileggi (ad libitum)

4)....."Lo squarcio mi sembra più che evidente nei fotogrammi e nelle immagini".
(Grazie per le foto che mi hai mandato, che ho prontamente pubblicato nel post, di modo che fossero immediatamenet visibili.) Ebbene, bad news: apparte lo screenshot della abc, non vedo nulla che io, con l' ausilio della lingua italiana, possa definire "squarcio enorme". Quindi, siccome le altre foto non mi paiono di drammaticità eloquente, mi informerò al più presto su quale sia l'oculista più bravo in città. A patto però, che tu mi presti almeno per un pò, lo speciale "visore" con il quale hai visto "incendi furiosi" e "voragini" dietro la coltre di fumo impenetrabile ad occhio nudo, nelle foto del wtc7 sul tuo sito.

Ciao

Henry62 ha detto...

Ciao Bifidus,

credo che il commento stia riguardando argomenti che esulano dalla domanda specifica e non vorrei, onestamente mettere troppa carne al fuoco.
Personalmente non attribuisco alcun particolare valore all'ora di inizio dell'evacuazione e mi lasciano abbastanza indifferente entrambi come orari, perché reputo che comunque non sia inerente alle cause di crollo del palazzo, che é invece l'argomento importante della domanda.
Assumi pure quello che ti sembra più corretto, non credo sia argomento su cui si possa bisticciare.
Ciò che conta é che durante il crollo del WTC1 la facciata del WTC7 era integra, dopo non lo era più e c'erano incendi diffusi.
Lo quarcio in facciata é documentato dalle singole immagini, che sono sia scatti fotografici fatti a distanza che frames di filmati; visto che si riferiscono tutti allo stesso edificio e che ci danno sia viste di particolari che viste di insieme, anche con angoli di visione diversi, mi pare indiscutibile ed innegabile che lo squarcio in facciata ci sia, così come gli incendi.
Mi interessa chiarire questa evidenza, che dal tuo commento credo possa non emergere come dovrebbe.

Sul filmato Davis mi sono già espresso pubblicamente e non posso che confermarti quanto già detto.

In merito al pull it e al pull down, la mia non era una spiegazione sui termini, ma sul fatto che il sito, cui stiamo facendo riferimento, presentasse entrambi i termini per far capire ai suoi lettori la differenza nell'uso.

Guarda che tutte le immagini che ti ho postato sono prese dalle pagine che ti ho segnalato, compresi quindi i fotogrammi della ABC.

Ciao

bifidus ha detto...

Ciao Enrico,

è evidente che ci siano stati un pò di malintesi. Il mio puntiglioso attaccarmi ad alcuni orari non ha nulla a che vedere con quanto qui detto, ma è molto attinente invece ad "altre" discussioni che "altrove" si svolgono e di cui tu ben saprai. Ecco perchè volevo "spremere" da te più informazioni possibili! :)

Tornando alla tua risposta, altro motivo di equivoco è sicuramente la quantificazione e la documentazione diretta dei danni. Nel link che mi hai fornito (debunking9/11), si legge ad un certo punto:
"What we don't have...
1) Clear view of the large hole
2) Number of columns and location of columns taken out by the tower impact
3) Clear view of all the fires seen on the south side
4) Any sign of an actual explosive"

Ora ti chiedo: con quali di queste affermazioni non concordi? Ho già avuto modo di farmi una idea in proposito, ma nel caso, ti prego di prendertela solo con il curatore di quel sito :)
Per quanto riguarda il wtc7, non ho altre domande.
Ciao e grazie,
T.

Henry62 ha detto...

Ciao Bifidus,
il problema di lettura nasce dalla particolarità di Debunking911; probabilmente ho dato per scontato che lo conoscessi, perché é un sito molto documentato e frequentato, ma che ha una filosofia di lavoro particolare: non aggiorna le pagine per sostituzione, ma va sempre in update accodando.
Se prendi le frasi che citi, queste si riferiscono ad un periodo temporale in cui effettivamente non si aveva documentazione di danni in facciata, poi c'é un update con la nuova documentazione.
Dai un'occhiata alle altre pagine, come questa, per esempio:

http://www.debunking911.com/thermite.htm

e vedrai che ad un cero punto c'é un update con il link al mio blog con l'articolo sul taglio termico dell'acciaio, in cui confuto le prove di uso di termite a Ground Zero, ma sul sito resta lo stato dell'arte al momento della scrittura della pagina, più tutti gli update.
In parole povere, non devi fissare un dato a metà pagina, ma devi vedere che non ci siano update nella stessa pagine, in quel caso vale l'update.

Chiarito questo, é chiaro che il punto 1) é ormai risolto, così come il 3) ed il 4), mentre il 2) ci si augura che lo sarà col rilascio del report Nist sul WTC7.

Ciao