mercoledì 8 agosto 2007

L’ Editore


"Nota dell'editore


La vittoria della coalizione di sinistra-centro grazie a vergognosi brogli elettorali (ricordiamo ancora, per soli 24.000 voti di differenza) la successiva totale occupazione del Paese da parte di un regime stile Albania anni '70, col relativo saccheggio di ogni risorsa della parte produttiva della nazione a favore dei satrapi ulivisti e della clientela nullafacente che li sostiene, il vergognoso appoggio al governo da parte dei cosiddetti senatori a vita, da nessuno votati e in parte già sottoposti ad indagini giudiziarie (vedi, per esempio, i casi Scalfaro/SISDE e Colombo/cocaina) la totale passività ed acquiescenza della opposizione, hanno prodotto uno stato di profondo sconforto e di disillusione nella popolazione, anche in settori di quella che ha votato per l'Ulivo. [...]

Forza Italia è solo Berlusconi; tutto quello che c'è attorno a Berlusconi è solo sfruttamento delle sue possibilità economiche e relazionali; la classe dirigente del partito ha creato inoltre un cordone sanitario che lo isola per non far penetrare nuovi potenziali concorrenti con cui spartire la mangiatoia.

Berlusconi potrebbe ancora essere il capo riconosciuto dell'opposizione; è l'unico che fa politica per una missione e non per arraffare (può permetterselo e non è un ladro); se non avesse avuto ideali gli sarebbe stato sufficiente, dopo Tangentopoli, appoggiare l'Ulivo (come la totalità dell'imprenditoria italiana) invece che contrastarlo, e avrebbe addirittura accresciuto il suo business.

Il compito di Berlusconi è però improbabile: dovrebbe liberarsi di buona parte di Forza Italia e di quasi tutti quelli che fanno parte, nel suo impero, del settore della comunicazione e che sono una fabbrica collaudata di voti per i suoi avversari (vedi Mediaset e Mondadori). [...]

...Formigoni ed i suoi accoliti, che hanno fatto della Lombardia, regione dalla quale scappare, la copia della Romania di Ceaucescu o della Bielorussia di Lukashenko"

Tutto questo e molto altro ancora in uno stupidario ad opera di Fabio de Fina. Se interessati, vi invito a gustarvelo nella sua interezza qui.

Sarebbe folle contestare una ad una le affermazioni di questo signore (e anche sotto tortura, mi limiterei a correggere il nome del dittatore rumeno: Ceausescu), mi pare invece molto più utile sottolineare che Fabio de Fina è l' editore di Maurizio Blondet. Qualcuno infatti potrebbe anche pensare, per qualche misterioso motivo, che Blondet lavori in proprio, senza rispondere ad alcun interesse, economico o politico che sia. Un po' come Mazzucco, tanto per intenderci. Invece no! Perché il capo della baracca effedieffe guarda caso è anche il responsabile del "dipartimento culturale" di Forza Nuova.

Non vorrei aggiungere null' altro. Torna però prepotente alla memoria un murales visto qualche tempo fa in rete: (Nel caso non si leggesse bene: "Forza Nuova - vecchie merde")

Naturalmente l' immagine dello zio Maurizio non è minimamente scalfita dalle frequentazioni del suo capo. Non esiste infatti alcun detto del tipo: "Dimmi chi ti edita e ti dirò chi sei".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante mettere insieme questi esimi pensatori, ad esempio a Fabio de Fina si potrebbe affiancare Schietti come in un esperimento scientifico.

una volta c'erano dei luoghi attrezzati per queste menti illuminate, mi sembra si chiamassero manicomi.

usa-free

Anonimo ha detto...

Schietti... Schietti...ODDIOMIO ! Non si tratterà mica di un certo Domenico Schietti, per caso ???

Un tale che risponde a questo nome, anni fa ( 2002 ca...non ricordo più bene in che modo - disgraziatamente ! - sono entrata in contatto con lui ) mi ha letteralmente tormentato con una serie di mail deliranti nelle quali sosteneva di aver trovato la ricetta infallibile per eliminare la povertà...
Credo di averle conservate da qualche parte " a imperitura memoria" ...

poi ha aperto un blog demenziale di "aforismi" partoriti da lui stesso medesimo del tipo

"Una casa si costruisce costruendola, nello stesso modo che un cammino si fa camminandolo." o

"Le donne sono tutte belle. (anche gli uomini)"

invitandomi reiteratamente a "partecipare" all'impresa

Sono riuscita a liberarmene dopo circa due mesi inviandogli un email contenente un'unica espressione molto eloquente (che non riporto per ovvi motivi di buon gusto) e, non avendone più avuto notizia alcuna, mi ero convinta che si fosse definitivamente liquefatto...
Invece eccotelo qui più bello e più vivo che pria !

Dimmi tu ! E' proprio vero quando si dice che la vita non finisce mai di sorprenderci ...

Stepan Mussorgsky ha detto...

Esatto! E ai primi freddi invernali un incaricato della Schietti Inc. , su mio mandato, si presenterà a casa tua per installarti una efficientissima CALDAIA A DINAMITE :D

(pensavi di essertene liberata tsè tsè...illusa....)

Anonimo ha detto...

Ce l'ho già !
Però vorrei sostituirla con il modello "ultima generazione" quello che ricicla l'acqua utilizzata in Brunello di Montalcino ( annata 2002 Sup.)e trasforma i residui della combustione in sostanza commestibile altamente energetica...
Grazie in anticipo per quello che potrai fare...