venerdì 27 luglio 2007

Pausa di riflessione

. Ultimamente ho troppo da fare per seguire col solito ritmo le idiozie sparse in alcuni siti.
. Anche perchè gli "argomenti di grande respiro" io lo interpreto come "le solite stronzate".
. E poi mi domando: serve a qualcosa sbattersi ? :-)
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martedì 24 luglio 2007

In un altro paese

In un altro paese, questo documentario andato in onda ieri su RAI3 in prima serata, forse avrebbe trionfato incontrastato nei dati auditel. Qui non è andata esattamente così, ma apprendo ora che il film è comunque andato molto bene: "Molto bene il documentario sulla mafia trasmesso da Raitre, In un altro Paese, che quasi supera il programma di Italia 1…".

Ha perso il confronto con i film commedia delle reti "ammiraglie", ma ha quasi superato la trasmissione "Lucignolo Bellavita".

Diceva Antonino Caponnetto dopo via D'Amelio: "E' tutto finito". Vedesse oggi il silenzio della controinformazione, forse direbbe: "E' tutto finto".

venerdì 20 luglio 2007

La Censura


Nel precedente post segnalavo un incontro radiofonico tra Attivissimo e Grillo, il cui ascolto si è rivelato interessante anche a distanza di tempo dall' avvenimento. La prima domanda posta dalla conduttrice al "cacciatore di bufale" è la seguente:

"Perché secondo te Il Blog di Beppe Grillo ha tanto successo e che effetto suscita, che potere esercita?"

Attivissimo: "Beh, chiaramente uno degli ingredienti del suo successo è… deriva dalla sua popolarità nei media tradizionali e anche, in un certo senso, dall'… dall' oscuramento che i media tradizionali hanno fatto per la sua attività. Da quando ci fu quella famosa battuta fatta alla Rai, tempo addietro, Grillo è stato praticamente eliminato dalla scena televisiva. E questo ne crea in un certo senso una specie di antieroe e questo chiaramente poi si trasferisce sul… sulla cultura internet, e quindi diventa interessante avere finalmente la possibilità di comunicare con una persona che è stata ostracizzata così a lungo."

Ovvero: Grillo è sicuramente bravo, bello e simpatico, ma anche l' alone di "antieroe censurato" alimenta l' interesse del pubblico nei suoi confronti.

Conduttrice: "Quindi il web è il luogo di libertà dove Beppe Grillo si può esprimere e dove può anche comunque trovare molto consenso?"

La risposta di Attivissimo è in sostanza affermativa, anche perchè è indiscutibile che Grillo raccolga enorme consenso con il suo blog. Vorrei però ricordare qualche post proprio del blog di Grillo, dai quali si evince che la censura in realtà non ha mai smesso di perseguitarlo. Ma dove non arrivava quella reale, ci ha messo un po' di suo, perché il "frutto proibito" si dice sia quello più dolce di tutti e va a ruba. Poco importa se per qualcuno si rivela in realtà asprigno: è proibito, e fino a quando lo sarà, qualcun altro continuerà sempre a dire che è il più dolce. E Grillo conosce benissimo il meccanismo.

Nella sua postfazione al libro "Regime" di Travaglio-Gomez, ripercorreva così la nascita del "Grillo eroe" dell' immaginario popolare, che è coincisa con la prima censura subita da Craxi:

"All'inizio credevo anch'io che fosse uno statista. Poi capii che era un ometto. Me ne accorsi quando, con mio grande stupore, lo sentii - lui, il presidente del Consiglio - pronunciare il nome di un comico genovese: il mio. «Chi si crede di essere Grillo?», disse. Solo un ometto poteva scomodarsi per me, abbassarsi a tanto. Fosse stato intelligente, avrebbe detto: «C'è un birichino di Genova che mi prende in giro, ma io mi diverto moltissimo». E mi avrebbe ucciso per sempre. Rovinato. Invece fece di me un eroe, un martire. Da quel giorno non ebbi più fans, ma parenti. Fratelli."

Non tutti i mali vengono per nuocere, insomma. La censura lo ha reso "eroe". Essere un "censurato" è cosa bella e nobile e solo un ometto può vedervi un reietto…, perchè tanta censura, tanto onore. Vediamolo:

Acqua e censura, novembre 2005. Alla notte bianca di Napoli, c' era talmente tanta gente da bloccare le uscite della metropolitana e lo spettacolo è stato interrotto a metà, per ragioni di ordine pubblico. Uno scandalo! Il genovese infatti non ha fatto in tempo a parlare della privatizzazione dell' acqua. Quindi: censurato lui e censurata l' acqua! Spero che abbia almeno imparato la lezione: quando hai qualcosa di importante da dire, dilla subito, perché non si sa mai. La censura è in perenne agguato.

Goolag. Ad anni dalla scomparsa di Craxi, la Cina continua a non porta bene a Grillo. Nel febbraio 2006 infatti si è accorto che il suo bel faccione non è più visibile ai cinesi attraverso la funzione di ricerca delle immagini di Google. Chissà: se le donzelle di quelle remote regioni potessero vederlo, magari lo erigerebbero a sex symbol (assolutamente da vedere la copertina di Internazionale!), soppiantando così i già rari fustoni con gli occhi a mandorla. Ma si sa: i cinesi la concorrenza sono abituati a farla, non a subirla. Ecco il perché della censura.

Non posso, non devo, non voglio… Nel titolo di questo post del marzo 2006, Grillo oppone una vana resistenza ...a se stesso: non potrebbe, non dovrebbe e nemmeno vorrebbe, ma alla fine cede e riparla di censura. A sproposito. Gli era giunta infatti qualche segnalazione dai dipendenti dell' Eni, che non riuscivano più a collegarsi al suo Blog dal posto di lavoro. Poi però nella smentita si scopre che in realtà l' Eni aveva bloccato l' accesso a tutti i siti non attinenti alle attività lavorative dei propri dipendenti. Non erano perciò accessibili ad esempio i siti pornografici, quelli di giochi d' azzardo e la blogosfera in generale. E immagino: nemmeno le copertine di Internazionale.

Come abbiamo visto, Grillo ha imparato sulla propria pelle che l' interruttore della "censura" spegne sì qualche riflettore, ma accende nel contempo tante lampadine. Ecco perchè, nonostante sul suo blog non corra rischio di essere censurato, ora gioca da maestro con gli impulsi elettrici dei suoi lettori. Fratelli e compiacenti.

mercoledì 18 luglio 2007

L’ importante è crederci

Qualche giorno fa mi è stato segnalato un confronto radiofonico tra Paolo Attivissimo e Beppe Grillo, in una trasmissione che aveva come tema : "Vi fidate di Beppe Grillo?". Tempo e (soprattutto) voglia permettendo, lo riascolterò con attenzione, perché mi è parso ricco di spunti interessanti. Per il momento mi limito a sottolinearne gli ultimissimi minuti.

Grillo: "Noi adesso stiamo difendendo un ragazzo per una causa, perché ci siamo rotti i coglioni che chi scrive sul mio blog possa essere denunciato quindi perché ha scritto una cosa vera… per intimidazione… allora queste persone qua vengono difese dal blog d' ufficio. Abbiamo 3 o 4 avvocati pagati da noi… Benissimo. c' è un ragazzo che ha messo a disposizione il suo sito per vedere una partita di calcio in Cina. Partita di calcio del campionato italiano sotto vincolo Sky, lo si vedeva attraverso il suo … lui aveva linkato questo link cinese e attraverso il suo sito vedevi una partita di calcio. Bene…Sky, Sky una multinazionale americana, australiana americana, viene in Italia, denuncia uno che lavora in un supermercato che guadagna 1200 euro al mese, un ragazzo, … vede c'ha 27 anni… bene, lo denuncia per milioni di euro, gli fa una causa civile, gli fa una causa penale e rischia qualche anno di galera, gli sequestrano il computer e questo passava sotto silenzio. Bene…lo stiamo difendendo, adesso stiamo quasi per vincere la causa, perché e andrà… deve uscire questa cosa qui… che una multinazionale debba… debba bloccare… questo che non guadagnava assolutamente, cioè metteva a disposizione il su.. un link, per vedere una partita."

Khm.

Penso che le vicende narrate siano comprensibili, nonostante qualche mia difficoltà a rendere la punteggiatura del discorso di Grillo e qualche difficoltà di Grillo stesso nell' esporre con una certa linearità. Ed è tutto molto bello. Quasi commovente! Grillo paga di tasca propria (o almeno, suppongo, visto che il plurale che usa è equivocabile) un tot di avvocati (sembra non sappia quanti siano di preciso), per difendere un poverello, che non potrebbe altrimenti misurarsi con lo strapotere di una multinazionale. E si sbatte, perché questa cosa "deve uscire"!

Ma cos'è che "deve uscire"? Il fatto che i responsabili di "Coolstreaming" e "calciolibero" sono stati querelati da Sky? Già uscito. Sul web ha destato parecchio clamore la notizia. Non è affatto passata "sotto silenzio". Stesso dicasi per i quotidiani. Vedere il Corriere, o la Repubblica dell' epoca.

Una cosa che non ha avuto il dovuto risalto c' è stata invece: Grillo in persona si è impegnato col suo team di avvocati per difendere uno dei malcapitati. Approfitto allora del mio piccolo spazio per spargere la voce: Grillo è un benefattore, un sant'uomo. Un guru. E certe cose è bene che si sappiano!

Come ad esempio la storia di quel ragazzo che vendeva i dvd degli spettacoli di Grillo su ebay. Si trattava di un certo Alessandro B., studente universitario di 19 anni (senza reddito, si immagina), che si è ritrovato una denuncia di Grillo tra capo e collo. Quali siano state le evoluzioni della vicenda non è dato saperlo, ma sta di fatto che le forze dell' ordine hanno sequestrato il computer del ragazzo e visto che il suo reato era di natura penale, cioè atti di pirateria con finalità di lucro, anche se non fosse finito per anni in galera, avrebbe comunque sborsato migliaia di euro a fronte di un guadagno inferiore ai 3 euro per dvd venduto.

Il giornalisti servi del Corriere non hanno perso l'occasione per cercare di screditare il guru, che però replicava dal suo Blog:

"Non ho denunciato nessun ragazzo, non so neppure chi sia, il mio legale ha presentato un esposto alla Procura di Alessandria per tutelare i miei legittimi interessi, per le vendite dei miei spettacoli effettuate su Ebay da molte persone."

Nel momento in cui scriveva queste righe invece, Grillo sapeva benissimo chi fosse il "criminale" finito nel tritacarne della sua sete di Giustizia. Ma siccome anche lui "tiene famiglia", nonostante si trovasse di fronte a un poverello, non ha saputo far di meglio che ricordarci i suoi "legittimi interessi". D' altronde questo mondo va ripulito: è ora di svuotare il parlamento dai pregiudicati, rovina dell' Italia, e di impedire l' illecito lucrare di "molte persone" con i dvd, rovina di Grillo. Sanguisughe malavitose! Se avessi l' indirizzo email di Alessandro B., vi inviterei a riempire la sua casella con le vostre letterine…

A parziale discolpa di Grillo però va sottolineato che i suoi legali pare agiscano sempre d'ufficio per difendere i poverelli. Per cui il caro Beppe certe cose le viene a sapere dai giornali. Poverello due volte quindi in questo caso.

Ma la cosa più interessante della sua risposta al Corriere è la chiosa:

"Non voglio rettificare, querelare. Non ne ho il tempo, né la voglia. Chi vuol credermi lo faccia. Se voi mi seguirete continuerò in questa opera di contro informazione, per non lasciare il campo ai giuda dell'informazione e ai loro trenta denari."

Devo avere una qualche forma di allergia alle richieste di atti di fede, perché ogni volta scatta in me, puntuale e d' ufficio, la molla del "sospetto". Altro che credere! In base a ciò che vedo invece, credo che l' 8 settembre Alessandro B. ci sarà.

lunedì 16 luglio 2007

Le domande giuste

Meglio tardi che mai? Non so. Ma sta di fatto che Mazzucco, nel suo articolo scritto alla luce dell' ultimo "agguato" da parte di Pietro Micca, dopo avergli fatto fior di complimentoni per la "coerenza" e la "lucidità mentale", si pone alcune domande che sarebbero state forse un po' più tempestive dopo l' Emilio Fede show:

"Ora però viene da domandarsi questo: a che serve dare del mafioso a un mafioso? A che serve dare del venduto a un venduto, dello schiavo a uno schiavo, del colluso a un colluso? A che serve, più in generale, aggredire pubblicamente un pubblico personaggio, per sbattergli in faccia quello che molto probabilmente è, ma che non ha nessuna voglia di sentirsi dire? Chi è già convinto che sia quella cosa, applaudirà certamente la bravata, ma chi ancora non ne è convinto, cambierà idea solo grazie all'ennesima aggressione di Piero Ricca?"

Ma perchè chiederselo solo ora? Infatti Ricca, in questa sua ultima gag, è stato sin troppo composto rispetto al suo solito. Si è contenuto persino quando la sua telecamera inquadrava la chierica di Mastella, trattenendo le provocazioni idiote già viste e sentite con il "puffone" e il "viagra". Allora perché, nonostante ciò, Mazzucco si è sentito in dovere di dargli suggerimenti sulle strategie migliori per affrontare il nemico proprio ora? Forse perchè, dopo avergli generosamente offerto lo spazio di LC l' indomani del sequestro del suo Blog, Ricca non lo ha degnato nemmeno di un ringraziamento?

Scuola Grillo insomma, dove evidentemente il Mazzucco non è tra le materie di studio previste. Come se non bastasse, da bravi gatekeeper (idea incastonata ad arte nel pezzo), di 11 settembre praticamente non parla nessuno dei due.

Ecco dunque l' articolo odierno di MM, scritto sì con somma umiltà, ma del quale chiave di lettura potrebbe anche essere questo suo antico insegnamento: "Se li ignori impazziscono di rabbia".

Tuttavia non capisco: una volta che ha cominciato a porsi pubblicamente le domande (a mio parere) giuste, perchè Mazzucco non va fino in fondo, rendendo esplicita la sua opinione? I complimenti iniziali a Ricca infatti sembrano pura formalità, visto che in seguito boccia la sua opera e insinua più di un dubbio nel lettore rispetto all' utilità del personaggio alla causa, ricorrendo all' artifizio delle domande retoriche. Tanto che, a fine articolo, qualcuno potrebbe tranquillamente estendere le domande di Mazzucco anche a Mastella: "Caro Ministro, a che serve dare del coglione a un coglione, e del cretino a un cretino? Chi è già convinto che lo sia applaudirà certamente la bravata, ma chi ancora non lo è, certamente tenderà a vedere in lui un martire." SCOMMETTIAMO CHE IL SIMPATICO USA-FREE INTERVERRà DI NUOVO? NON GLI FARò IL TORTO DI IGNORARLO :D! POTREBBE IMPAZZIRE...

sabato 14 luglio 2007

comebeppegrillo

Per ogni "controinformato" che si rispetti, la lettura di comedonchisciotte è un must. (Una breve presentazione del sito la trovate qui, mentre sarebbe gradita qualunque informazione sulle sue origini. )

Forse sarà utile ricordare a qualcuno che il suo motto è "alla ricerca della verità" (e ogni tanto è sicuramente d' obbligo sommarlo al nome stesso del sito), da cui consegue che non è "la bocca della verità". E per rendere l' idea di quanto questa Verità sia ancora in fase di ricerca, segnalo qualche articolo recente, grazie ai quali mi sono imbattuto in un nuovo guru. Ma procediamo con ordine.

Giovedì 12 luglio viene pubblicato La nuova 500 fa schifo. Il titolo sintetizza magnificamente un articolo in cui questo funge sia da premessa che da conclusione. Viene poi consigliato un altro articolo, il cui autore ci lascia intendere che avrebbe ugualmente fatto benissimo a meno della neonata di casa Fiat. Il titolo scelto infatti è: "La nuova 500? E' solo una 'stufa a petrolio'. Ecco perché sarà un flop". Il succo del suo discorso è: "Il difetto più grande della nuova 500 è che va a petrolio […] Peccato per la Fiat che ha perso l' ennesima occasione […] per guardare al futuro." In altre parole, non è alimentata da fonti rinnovabili, energie alternative.

Venerdì 13 luglio invece arriva un altro articolo, "La farsa delle energie alternative", che chiarisce subito un concetto: "Tanto per iniziare sappiate che non possiamo chiamarle energie alternative, ma casomai derivative…". E cioè, gira e rigira, in una vastità di campi impressionante, l' energia arriva sempre dal petrolio. Ciò minerebbe alla base le critiche alla Fiat 500 viste in precedenza (o comunque ne ridurrebbe un po' la portata), ma non è questo l' elemento che ha destato la mia curiosità. E' stato bensì l' articolo nell' insieme che, pur non disdegnando a tratti toni da Cassandra blondettiana, è stata una lettura interessante. L' autore è Eugenio Benetazzo.

Sull' esaurirsi del petrolio, certo ed imminente, ad esempio scrive: "…si ritornerà indietro: molto indietro, la candela sarà già un lusso." E poi: "Le conseguenze saranno senza precedenti storici"

Sotto la firma è riportato anche l' indirizzo del suo sito. E andando alla scoperta di Eugenio, troverete che:

"Eugenio Benetazzo è operatore di borsa indipendente e trader professionista, vive e lavora tra l'Italia e Malta, conosciuto ormai come il Beppe Grillo dell'economia, le sue previsioni e le sue opinioni compaiono nei più prestigiosi contenitori mediatici indipendenti."

Come Beppe Grillo… se la premessa è questa, penso sia lecito ipotizzare che ci sarà da divertirsi leggendo qualcuno dei suoi articoli.

To be continued…

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Vediamolo dunque all' opera, questo novello Grillo. In fondo il Beppe non è più un giovincello ed è bello vedere le nuove leve che scalpitano. Trovare gli articoli di Benetazzo è piuttosto semplice, perchè li ripubblica lui stesso sul suo sito, raccogliendoli in un ambizioso "Articoli e redazionali pubblicati".

Clicco su uno a caso nell' elenco: Hispanico cercasi.

"Anche le strappone che fanno marketing lungo i marciapiedi delle strade si sono ormai uniformate alla strepitoso ricorso al credito al consumo, alcune di loro propongono campagne pubblicitarie veramente stuzzicanti della serie "trombami oggi e paghi a rate a cominciare da Gennaio 2007"consentendo così di poter aumentare il fatturato dei propri servizi pur in un momento di contrazione di mercato. Grazie a queste sensazionali opportunità adesso è possibile consumare subito il rapporto sessuale senza preoccuparsi delle successive conseguenze debitorie."

Oh mamma mia!... arrossisco leggendo, quindi non vado oltre. Ma qual' è quel giornalaccio scostumato che pubblica una tale indecenza? Proseguo comunque fiducioso, scorrendo con il puntatore gli articoli. L' occhio cade su Best before 2012 e ci clicco, perchè non c' è nulla da fare: quella data ha un fascino irresistibile!

Durante la lettura però, la sensazione di deja vu è fortissima. E non potrebbe essere altrimenti, visto che l' argomento è in sostanza quello dell' articolo appena letto su comedonchisciotte, solo che qui va oltre, trovando una concretezza insperata. Nel prevedere l' inevitabile degrado della straordinaria qualità della vita che oggi sperimentiamo grazie al petrolio che è ormai in via di esaurimento, introduce una scadenza: entro i prossimi 5 anni non potremo più fare spallucce, perchè si compirà ciò che ha da compiersi… Entro il 2012, per l' appunto. Niente fine del mondo dunque in questo suo pezzo, niente profezie Maya. Rimango un po' deluso. Ho abboccato all' esca del 2012 nel titolo, insomma. E come me, immagino anche tanti altri, che si sono sorbiti un po' di sana apocalisse macroeconomica invece dei cataclismi naturali attesi, quale l' inversione del campo magnetico terrestre.
Leggo qualche altro articolo, ma sempre meno motivato. I temi si ripetono: "peak oil", crisi economiche planetarie e il sempre imminente attacco degli Stati Uniti all' Iran. E in generale, ovunque: "miseria, terrore e morte". Già visto, già sentito. Ma non tanto da Grillo, quanto da Blondet piuttosto, con il quale Benetazzo condivide una certa attitudine a bacchettare, oltre che a fallire nelle previsioni. Almeno Grillo riesce a infilare una battuta anche quando straparla, cercando di cavarsela con la simpatia.
Decido però di concedergli un' ultima chance, perchè anche questo titolo è tutto un programma: Tutti a pecora.
E qui, dopo aver elencato una serie di congiunture strutturali planetarie macroeconomiche per i quali è facile predire che finiremo tutti come da titolo, l' unico consiglio che riesce a dare per salvare il salvabile è: "Non pensateci due volte, cercate in fretta su Ebay un paio di slip d'acciaio prima che si esauriscano troppo velocemente." Poi, in conclusione, un altro tocco d' artista: "Perciò tutti a pecora, così di abbondante rimarrà ancora qualcosa: la vasellina. Che scorrerà a fiumi".
Un poeta.

Ma cosa dirà mai la nostra stampa di questo personaggio, la cui originalità di pensiero è prossima allo zero, nonostante si sia guadagnato la pubblicazione su comedonchisciotte?
Tratto da un trafiletto della rivista Max:
"Nei suoi libri spiega che la catastrofe è vicina e i nostri soldi destinati a diventare carta straccia. Dalla sua web radio avverte che se avete una casa tra poco non varrà più niente, che se avete una macchina ben presto non ci sarà più benzina per farla camminare e che se avete investito in Borsa ve ne pentirete."

Proprio così: "nei suoi libri". Perchè Benetazzo è anche scrittore. Il suo editore è … Macro Edizioni. Accattatevill'!
Altra "recensione" da Il Giornale:

ll Beppe Grillo dei poveri si chiama Eugenio Benetazzo ma, per un fatto di giustizia, i suoi genitori 32 anni fa avrebbero dovuto registrarlo all'anagrafe di Sandrigo (Vicenza) col nome Dow Jones. Per via dell'indice: come lo punta lui, non lo punta nessun altro.

Ah, ma allora: "Grillo dei poveri", non della finanza! Anche perchè i suoi spettacoli sono a ingresso libero. Per i poveri, appunto. Anche di spirito: per quelli che al massimo aspirano agli "slip d'acciaio" e sperano di non acquistarli di una misura troppo piccola.

Il Foglio invece dice di lui:
ll Beppe Grillo dei poveri si chiama Eugenio Benetazzo ma, per un fatto di giustizia, i suoi genitori 32 anni fa avrebbero dovuto registrarlo all'anagrafe di Sandrigo (Vicenza) col nome Dow Jones. Per via dell'indice: come lo punta lui, non lo punta nessun altro.

Ma che succede: a distanza di 8 giorni Il Foglio ricicla un articolo già apparso su Il Giornale?! Va bene che i giornali non sanno più cosa inventarsi, ma qui si esagera con questo ecogiornalismo!

Non vado oltre. Il personaggio è stato qui sinteticamente introdotto, ma per gustarvelo appieno, vi invito a leggere i suoi testi e credo che il suo pensiero verrà approfondito in futuro da un pubblico sempre più ampio. L' unica considerazione che mi sento di fare in corso d' opera è che il terrore tira. E vende. Le diaboliche elite che ci governano ci vendono le guerre-missioni di pace facendo leva sul terrore, mentre la controinformazione, facendo leva sullo stesso meccanismo, vende un sacco di bei libricini. Come "Duri e Puri", di Eugenio Benetazzo. Leggiamo in una recensione (non pubblicata sul suo sito): "Resta l'amaro in bocca perché il sottotitolo "Come salvare i risparmi e sopravvivere ad un mutamento di scenario epocale senza precedenti" resta completamente disatteso. Leggetelo pure, ma non pensate di capire come poter salvarvi dallo tsunami finanziario-economico che è alle porte."

Peccato. In fondo lo slippino non è poi una idea tanto malvagia, ma si vede che questa ispirazione gli è giunta con il libro già in stampa.

giovedì 12 luglio 2007

Meteorine e Dignità

Colgo l' accorato appello di Piero Ricca, vittima dell' Autorità che ha chiuso e in parte oscurato il suo spazio web e faccio la mia parte per diffondere questo suo messaggio che è particolarmente nobile nella chiusura:

"Evviva i blogger, evviva la rete, evviva la libertà di ciascuno di esprimersi, di criticare e di resistere"

Evviva allora anche luogononcomune, dove ora esercito anche io questi miei diritti.

Povero Ricca! … dice di sentirsi come se gli avessero "amputato le corde vocali". Sarà per questo che si è comprato un megafono?! Ma ve lo dico in tutta sincerità: a me piaceva! Intendo la sua vocina. Così particolare, così calda, anche se un po' stridula di tanto in tanto. Come quando ripeteva: "Meteorine e dignità, meteorine e dignità… e un po' di Viagra." E la faccia di Fede mentre lo canzonava in questo modo? Uno spettacolo imperdibile! Degna della "Hall of fame" di Blob.

Lasciate quindi che io dica al signor Magistrato che si occupa del caso: per favore, faccia ricucire al più presto le corde vocali al signor Ricca! "Meteorine e dignità" è il massimo livello di controinformazione da lui prodotto. E' vero che forse aveva fatto di meglio con buffone o puffone (qualcuno mi chiarisca questo dubbio una volta per tutte per favore!), ma in realtà non ha mai fatto del male a nessuno! Ha fatto un gran bene anzi a tutti quelli che leggendo il suo blog si sono sentiti a tutti gli effetti controinformati. E si sa: i controinformati, in quanto tali, sono più intelligenti della massa perchè riescono a guardare dentro e dietro agli avvenimenti. Al controinformato non la racconti mica! Potrai raccontarla alla "casalinga di Voghera" con il tiggì abusivo di Emilio Fede, ma a loro no! Signor Magistrato: Piero Ricca ha svolto in questi anni una funzione sociale utilissima in questo senso, collaborando a raccogliere, gratificare e "tenere buone" quelle persone con cui la subdola manipolazione dell' informazione del regime non attacca. Lasciate perciò che egli continui a inventarsi queste canzoncine: "Meterorine e dignità, meteorine e dignità… e un po' di Viagra". A qualcuno questi ritornelli piacciono e anzi: a qualcun altro servono!

Signor Emilio Fede, mi rivolgo anche a Lei: la prego, ritiri la querela contro Ricca! Cosa avrà mai potuto dire di offensivo nei suoi riguardi? Detto tra noi: recare danno al Suo "onore e decoro" è impossibile…! Mi pare evidente che la "canzoncina" di Ricca sia scherzosa! Noi tutti infatti possiamo facilmente immaginare che con le meteorine che Lei si sceglie di certo non c' è alcun bisogno di Viagra! Lasci perdere quindi, e perdoni questa malcelata (e motivatissima) invidia! E per il resto, Ricca non ha detto niente che non si sia già sentito infinite volte! Ma lo guardi ora come si è ridotto: urla con un megafono in una galleria di Milano deserta, rivolgendosi ad una folla che è tutta nella sua immaginazione! Se continua così lo denunceranno pure per disturbo alla quiete pubblica. Mi appello alla Sua umanità: lo salvi da sè stesso …ritiri la querela! E non capisco perchè Lei si sia abbassato a dargli dell' "imbecille"… (A proposito: l' ha fatto prima o dopo avere visto questo video?) Ma anche se lo fosse, che ci vuol fare? Il denunciare tutti gli "imbecilli" che incontrerà in futuro sulla Sua strada non eleverà il quoziente intellettivo del paese. La prego allora ancora una volta: ci ripensi e ritiri dunque questa querela!

Un paio di appuntini, signor Fede, lasci però che li faccia anche a Lei! Innanzitutto, anche le casalinghe di Voghera sanno che sputacchiare sulle persone è una cosa da non farsi. E' chiaro che così facendo perderà un po' del suo pubblico. E poi è ovvio che non si possa pretendere un trattamento coi guanti dalle persone a cui si è dato del "Pirla" in pubblico! Capito Vee? :D

La seconda cosa che vorrei farle notare è che lei ha fatto il gioco di Ricca anche quando ha deciso di querelarlo. In tutto il video Ricca non faceva che provocarla. Anche con il "Ci vediamo in tribunale Emilio, che dici?" Rispondendogli di sì coi fatti, Lei gli ha dato una visibilità che agognava inutilmente da anni! Ora Ricca si sta facendo un discreto curriculum a base di querele e poco più.

E in fin dei conti è vero: tutti hanno il diritto di esprimersi. Anche chi reputiamo essere "imbecille". Motivo per cui, sarà bene accertarsi di alcune cosette, prima di votarsi interamente a uno qualunque dei tanti guru che rivaleggiano sulla piazza. Capito Usa-free? :D

martedì 10 luglio 2007

Satirati

Ormai il Blog di Grillo è entrato di diritto tra quei miei "Preferiti" che son da leggersi quotidianamente.

Anche il suo post di oggi è molto divertente. Si intitola Libertà provvisoria.

In breve: il Corriere di Bologna sbatte in prima pagina il Mostro ammanettato. Apprendiamo (qualcuno sì, ma qualcun' altro purtroppo NO!) , grazie all'asterisco , che la "notizia" è un "chiaro falso d' autore". E se qualcuno qualche mese fa non mi avesse detto nulla de "Il Male", non avrei colto la citazione storica di questa satira.

Poi Grillo pubblica un' altra lettera di "Schiavi moderni", che naturalmente invita a scaricare. Lo hanno già fatto in 120.000. Non so quanti siano invece quelli che non lo hanno fatto, ma presumo sia la stragrande maggioranza dei suoi lettori. Do per certo invece che qualcuno abbia avuto problemi a scaricare anche solo la pagina relativa alla "notizia" del Grillo arrestato. Non riesco altrimenti a spiegarmi commenti di questo genere:

"Che articolo deprimente...oltre al fotomontaggio s'intende (una porcheria).
Non capisco se il corriere di bologna ha cercato in qualche modo di farsi pubblicità o se, in qualche modo, il marcio sistema italico inizia a sentire il fiato sul collo...è un chiaro avvertimento questo, che ne pensate?Forse non piace i V-day?
Forse non piace il fatto che siamo in tanti ad avere le palle piene?

Staremo a vedere.... "

(Carlo Castronuovo 10/07/07, 14:02)

Caro Carlo, il V-day potrà anche "piacere" o meno, ma non sono "le palle piene" a dar fastidio! Semmai il fatto che queste molto spesso siano portate a spasso da "teste vuote".

Ammettendo invece che una "testa vuota" si sia preso la briga di scaricare questa pagina per leggerne gli "articoli", come potrebbe interpretare questo riquadro?

"Gemma Capra non ha dubbi: «Bisogna smettere di insultare i servitori dello Stato». Altrimenti il rischio è che si ripeta quanto accaduto a suo marito Luigi Calabresi, ucciso solo per aver fatto prendere una boccata d'aria al ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, o a Marco Biagi, ammazzato soltanto per aver aiutato gli imprenditori a sfruttare meglio i lavoratori"

Massì, è la Satira, signori. Fa ridere. E fa pensare. Fa pensare a degli atti "in cui gli sfruttati riconoscono la propria volontà di giustizia" (da "Lotta continua", l' indomani dell' omicidio Calabresi). Ma ad una "testa vuota", magari di nome Carlo, potrebbe anche fare pensare che questi siano atti giustificabili, da compiersi naturalmente col passamontagna con cui celare un triste vuoto. Magari proprio il giorno del V-Day.

Ma come dice Carlo: "Staremo a vedere…"

lunedì 9 luglio 2007

Puffoni

"Buongiorno […] Io sono Piero Ricca, sono balzato all' onore delle cronache perché lunedì 5 maggio mi sono permesso il lusso di contestare il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Palazzo di Giustizia, in un corridoio, alla fine dell' udienza del Processo SME. Gli ho detto quello che forse avrete letto sui giornali, gli ho detto di rispettare la Legge, di rispettare la Democrazia, di rispettare la Magistratura, di rispettare la Costituzione, di rispettare la Decenza, di rispettare la Dignità degli Italiani, o avrebbe fatto la fine di tutti i prevaricatori. Per chi crede alla Provvidenza come me, come Manzoni, i prevaricatori non Muoiono nel proprio letto, fanno spesso una fine ingloriosa. Come don Rodrigo, come Ceausescu…"

Si presentava così il Piero Ricca lasciato recentemente a piedi anche da quello schiavista moderno di Beppe Grillo (vedi post precedente), in un filmato datato 14/5/2003 che potete trovare nella sua interezza qui. Scusate le maiuscole, che in questa mia trascrizione potrebbero sembrare troppe (come nel resto del post), ma le ho messe per una questione di … Rispetto.

Dovere di cronaca mi impone di segnalarvi l' articolo de la Repubblica dell' epoca, nel caso voleste verificare se ciò che il nostro Piero diceva corrispondesse al vero o no. Vedrete che, più o meno, gli elementi ci sono tutti. Ma per fornirvi una Informazione ancora più completa, Vi segnalo anche la registrazione video dell' accaduto:

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Ora però non stiamo a sottilizzare, per favore: che importa se ha saltato la provvidenza di Manzoni ed ha esordito con il "Fatti processare Buffoneee!", con un tono che non era proprio quello misuratissimo del filmato in cui si raccontava? E chissenefrega se dicesse davvero"buffone", o piuttosto "puffone" (come sostenuto in seguito)! La cosa importante è che quel giorno, passato alla Storia, ci ha regalato un personaggio in perenne crescita nel panorama della Controinformazione italiana.

Come detto, ha collaborato con Beppe Grillo, collabora con arcoiris e ha anche un blog. Per certi versi è già diventato un leader, una figura di riferimento. Punta sempre in alto e ha dimostrato di non temere Niente e Nessuno.

Ha incontrato ad esempio Luciano Violante (nella pagina trovate anche il video) e lo ha proprio messo alle strette! Lo ha spettinato con un turbinio di domande sul conflitto di interessi, sulle leggi vergogna, sulla legge Mastella e la "questione immorale dei furbetti del botteghino". E tutto ciò in meno 7-8 minuti netti! Violante, ormai inerme, non poteva nulla: "Eludeva, negava, rimbalzava" , come giustamente ci racconta Ricca. E aggiunge: "Insomma ci ha preso per fessi". Verissimo. Tanto vero che, a un certo punto, un Violante in evidente difficoltà, sbotta:

"Ma dica un fatto, non solo slogan".

"Ma gliene dico 20, se Lei non ha fretta!", risponde spavaldo Ricca, che evidentemente non è a corto nè di tempo, nè di argomenti. E prosegue: "Avete difeso i furbetti, che tutti sa… eh?"

"Quando? … mi dica un fatto", interrompe Violante.

"Non ho qui le dichiarazioni, ma le possiamo trovare. Se ha tempo, vado in un internet point e le vado a prendere!".

Violante, temendo di fare una figura ancora peggiore al ritorno di Ricca dall' internet point, ha preferito far finta di aver altro da fare e "si è tolto d' imbarazzo".

Come è andata con Fassino invece, alla presentazione del libro "Uncorrect" di Violante, sull' importanza del Partito Democratico? (Video) Inutile dirlo: lo ha messo con le spalle al muro. E' bastata una domanda secca, di quelle che i nostri giornalisti non fanno più dai tempi di Montanelli, e questo non ci ha più visto! A Ricca arriva una spinta e giustamente se ne lamenta, ottenendo questa perla di Fassino: "Lei ha un tono così aggressivo che se le tira le mani addosso!" Da non crederci! Infatti Rocca, non gliela fa passare liscia: "Complimenti, complimenti per l' affermazione! Stalinisti sempre!"

Alla fine della presentazione (durante la quale Ricca si è abilmente creato lo spazio in cui inserirsi brillantemente), visto che alle domande del pubblico non è stato concesso alcuno spazio, serpeggia un po' di malcontento generale, al quale Piero riesce a dare gran voce: "Bulgariii! Rispondete alle domande, Bulgariii! Poi vi lamentate, eh, quando Vi prenderanno con le monetineee!" (Ma forse ho sentito male io e ha detto invece "Pulgari"!) Infine, rivolgendosi a un Violante sfuggente come al solito: "Mi raccomando eh, Berlusconiani sempre!" C' è poco altro da aggiungere. I politici, ma non solo, ormai scappano quando lo vedono.

Piero è un personaggio scomodo. Che da fastidio.

Ne sa qualcosa anche Sgarbi:

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Sgarbi, condannato in via definitiva per Truffa allo Stato, arriva in Piazza Duomo a Milano ed è accolto come merita da Piero Ricca. "Truffatoreeee!!!", gli urla, cercando di coinvolgre le Persone di passaggio. Alcune non si fanno pregare e si uniscono a Lui. Sgarbi, dopo aver schiumato un ingiustificato "Diffamatore di Merda", fa chiamare la Polizia. I Poliziotti, intervenuti prontamente, chiedono a Piero un documento di riconoscimento, nonostante lo conoscano già benissimo. Lui apre un borsone, poi una borsetta. "No, forse non ce l' ho. L' ho lasciato nell' altro zaino." Secondo me invece l' ha dimenticato nell' internet point, dove era andato a cercare le dichiarazioni da sbattere in faccia a Violante. Effetti collaterali del decreto Pisanu…

Ma ormai c' è una piccola folla riunita e lui la gratifica con un comizio improvvisato. "Sapete come Indro Montanelli, buonanima… un applauso a Indro Montaneli!!!" (Applausi.) "L' Intelligenza, la Cultura e l' Etica non sono Ideologia! Un Uomo di destra come Montanelli ci ha insegnato molti valori! Più di tanti Uomini di sinistra! Cosa diceva Indro Montanelli? Diceva di Sgarbi che era 'Un volgare calunniatore scherano di Berlusconi!' … Giorgio Bocca, ancora in vita, lo salutiamo con un applauso da quiii!" (Applausi del pubblico.) "Bocca, uomo della Resistenza, cosa diceva di Sgarbi, cosa ha scritto di Sgarbi? 'Eroe disperato della Cultura dell' Idiozia' ".

Saluta infine, sommerso da applausi: http://www.pieroricca.org!!!/


Per chiudere, se permettete, vorrei ricorrere anche io a una citazione.

Di Indro Montanelli, buonanima: "È pericoloso porre in modo sbagliato questioni sostanzialmente giuste."

sabato 7 luglio 2007

Chi e Perché?

(Se li ignori impazziscono di rabbia - Massimo Mazzucco)

Che sta succedendo? Succede che tira proprio una brutta aria e l' 8 settembre promette di essere una giornata memorabile. Ci sarà il Vaffanculo-day organizzato da Beppe Grillo e, visto il risalto dato in rete a questa trovata populista già a partire dal nome scelto, su LC non si poteva fare finta di nulla. Non l' avrei mai detto: pensavo che da quelle parti il Beppe nazionale fosse stato definitivamente sepolto e irrimediabilmente relegato nel fetido gruppo di gatekeepers, insieme a Travaglio e a tutti quei porci asserviti al potere che lucrano sulla beata ignoranza altrui, passando "direttamente dal 10 al 12 Settembre 2001".

Ma procediamo con ordine, cercando anche di ricostruire le tappe del non-rapporto di Luogocomune con Grillo. O meglio, di Grillo con LC.

L' 11/5/2006 Mazzucco pubblica un articolo dal titolo inequivocabile: "Guru Beppe, salvaci tu". La prima domanda che si pone è del tutto legittima: "Chi è davvero Beppe Grillo, e perché fa ciò che fa?" La risposta potrebbe darla anche un bambino delle elementari: Grillo è un comico. Fa ridere la gente e vive (più che bene) di questo. Mazzucco non può però fare a meno di sottolineare questa apparente ovvietà, dicendo: "…vede la sua popolarità in rete tradursi direttamente in incassi al botteghino." (Lo capisco. Ormai è rimasto lui l' unico a fare ciò che fa a titolo assolutamente gratuito!)

In seguito lo "assolve" da questo peccato, instillando però nel lettore ben più pesanti dubbi e nel frattempo raccontandoci anche qualche interessante retroscena:

"Quando Grillo "scese in campo", con il suo blog, gli scrissi una lettera di felicitazioni (come responsabile di Luogocomune), il cui senso era più o meno questo: "Belìn, era ora! Dài, che qui c'è un sacco di lavoro da fare".
Non mi rispose, ma ne aveva tutto il diritto, visto che io non sono nessuno.

Qualche mese dopo, quando il suo blog cominciava a diventare una cosa seria (e notai che lui stesso ci si dedicava più seriamente), gli scrissi di nuovo, esprimendo più chiaramente l'invito ad una collaborazione. Dove per collaborazione non intendevo certo un banale "scambio di link", ma uno scambio periodico di vedute, fra i responsabili dei vari siti, che ti permetta di restare sintonizzati sugli argomenti di maggiore importanza, mandando così un messaggio complessivo più compatto ed efficace. Gli chiedevo anche che posizione avesse sull'undici settembre, e quanto ne sapesse nello specifico, mettendomi ovviamente a sua disposizione per eventuali sue lacune.

Anche in quel caso non mi rispose. Gli scrissi per la terza volta, all'inizio di quest'anno. Il suo blog a quel punto riceveva almeno venti volte le visite del nostro sito, ma anche Luogocomune, fatte le debite proporzioni, aveva raggiunto una posizione più che dignitosa, e mi ero illuso che - se non altro per questo motivo - avrei ricevuto da Grillo almeno un cenno di risposta. Invece, nulla."

Ho citato in modo esteso, perchè nessuno può esprimere meglio la frustrazione di quanto abbia saputo fare Mazzucco con queste sue parole. La questione sarebbe anche potuta sfociare in un "caso umano", ma per fortuna che c' è LC da dove "vendicarsi", parlando del "mistero Beppe Grillo".

Pochi giorni più tardi, il 22/5, Grillo decide finalmente ad introdurre l' argomento 11/9 nel suo Blog. Pubblica infatti, corredata da una introduzione insolitamente prudente, una lettera inviatagli da Giulietto Chiesa, il quale si dimentica però di nominare Luogocomune, rimandando al proprio sito internet e a Loose Change per informarsi sull' argomento. E in un mese di maggio particolarmente intenso per Chiesa, va anche a Matrix, dove ancora una volta dimentica di menzionare LC. In tutta risposta, vistosi tagliato fuori dai "giochi", Mazzucco gli impartisce una pubblica lezione di comunicazione con "Il peso della leadership", in coda alla quale specifica: "Luogocomune non stringe nessuna "alleanza" con nessuno." Direi che è tristemente vero il contrario. E dopo una torrida estate, si conclude in maniera incresciosa anche questa storia di amore non ricambiato (Passo e chiudo).

Il buon Beppe intanto, amato e odiato, ha proseguito sulla propria strada senza particolare enfasi sull' 11/9 . Tra un tutto esaurito e l' altro, tra una denuncia a un ragazzo che vendeva i suoi DVD su ebay e una firmetta alla lista civica nazionale , arriva al V-Day. La cui notizia giunge a LC, collezionando fino ad ora la bellezza di 30 commenti. Non male, per un sito che si era offerto di "colmare le lacune" di un Grillo che raccoglie migliaia di reazioni ad ogni suo rigurgitino. Non è mia intenzione scadere nell' argomentum ad numerum, ma volevo solo dare il senso delle proporzioni.

Anche perché, tra questi sparuti commenti, ce ne è uno che merita secondo me di essere messo in rilievo. E' quello di Vincenzo (inviato 6/7/2007 ore 20:00), che segnala diverse cosette a chi conoscesse solo il volto sorridente e pacioccoso del Beppe. Ad esempio la vicenda di Piero Ricca, che dopo aver collaborato gratuitamente con Grillo, è stato liquidato per 30 pulciosi euro. Va bene essere genovesi e col braccino corto, ma che allora non parli di "Schiavi moderni". Oppure, sapevate che la gestione del blog di Grillo è affidata a Casaleggio Associati, che "si occupa di "creazione di gruppi di pensiero e orientamento", "indirizza tecniche di Social Network per le società che operano nel relationshp business", "sviluppa social netwok applications" (software) e "definisce struttura, scopo e percorso attuativo dell'utilizzo della Rete per i propri obiettivi di business"? Una bella presentazione di questa società la trovate qui, nel video da loro realizzato.

Ci sarebbe inoltre da approfondire quella storiellina secondo la quale lo stesso Grillo avrebbe beneficiato del criticatissimo condono fiscale di Berlusconi.

Per non parlare della inquietante premonizione con cui Grillo ha chiuso il post in cui annunciava il V-day: "Un venticello, diciamo una premonizione, mi dice che altre intercettazioni sono alla porta. L'estate sarà molto calda." Quale è il venticello che ispira Grillo? Chi gli spiffera queste cose in anticipo? Non dimentichiamo che è stato il primo a parlare della Parmalat, tanto per fare un esempio.

E' evidente però che arrivare a trarre una qualunque conclusione in base a questi pochi e vaghi elementi è assolutamente prematuro, ma devo dare atto a Mazzucco che, in tempi non sospetti, ha avuto vista lunga e fiuto da segugio. Ancora oggi infatti la sua domanda "Chi è davvero Beppe Grillo, e perché fa ciò che fa?" potrebbe suonare tutt'altro che sciocca. L' unico dubbio che ho è il seguente: se Grillo avesse reagito alle sue proposte, si sarebbe mai posto questa domanda? E avrebbe ugualmente considerato imbarazzante la condivisione del simbolo con la lista civica nazionale, rivendicando tutto agitato la proprietà intellettuale del dipinto (forse) di Piero della Francesca?

venerdì 6 luglio 2007

Il disturbo bipolare

Non dirò nulla sul come sono arrivato ad interessarmi a questa malattia. Semplicemente, ne avevo già sentito parlare e vi basti sapere che ora desideravo saperne un po' di più, per cui ho fatto qualche ricerca in rete. Siccome non ho idea di quanti la conoscano, vorrei condividere questi miei appunti con i lettori di questo Blog, sperando che siano un utile punto di partenza per chi desiderasse approfondire l' argomento in futuro.

Il disturbo bipolare è una grave malattia mentale che affligge circa il 3-4% della popolazione adulta ed è la sesta causa di disabilità al mondo. Colpisce indistintamente maschi e femmine di qualsiasi età, anche se è probabile che si manifesti per la prima volta tra i 20 e 30 anni. Si caratterizza con l' alternarsi di fasi depressive e fasi maniacali (euforiche), intervallati da periodi di normalità, con tempi che possono enormemente variare in relazione al paziente.


 

Forse non è indispensabile dilungarsi ora sulla fase depressiva, ma potrebbe ugualmente essere utile qualche nota per meglio caratterizzarne i sintomi per evitare che, come spesso accade, qualcuno possa confonderla con la "tristezza".

La depressione è una malattia. La persona che ne soffre si sente frequentemente demotivata, pessimista e con scarsa stima di sé, avverte dolori e disturbi vaghi e sfumati, si sente colpevole e inadeguata. Può anche avere idee di morte e pensare al suicidio.

A volte sono presenti anche deliri ed allucinazioni: una persona può essere convinta di essere responsabile e colpevole di cose non commesse, credere nella imminente fine del mondo o che la propria famiglia sia in condizioni di rovina.  

I deliri sono false convinzioni circa qualcuno o qualcosa. Una persona con un delirio di grandezza può credere di essere in grado di volare, per esempio, o di essere uno speciale emissario di Dio. Le allucinazioni sono false percezioni in assenza di oggetto. Possono essere uditive (voci, le più frequenti), visive, olfattive, gustative o tattili.


 

La fase maniacale, che è in alcuni casi l' estremo opposto di quella depressiva, ma che è comunque in questa malattia l' altra faccia della stessa medaglia, si caratterizza con un umore particolarmente euforico, dalla sensazione che tutto sia possibile e da un ottimismo eccessivo.

Le idee ed i pensieri si accavallano rapidamente nella mente ed a volte diventano così veloci che spesso diventa difficile seguirli. Il comportamento diventa disorganizzato ed inconcludente. L'energia è tanta che spesso chi attraversa queste fasi non sente il bisogno di mangiare o dormire ed ha la sensazione di poter fare qualsiasi cosa, a tal punto da commettere azioni impulsive o compromettenti, come spese folli o imprese avventate.
In altri casi, tuttavia, la fase maniacale non è caratterizzata da umore euforico, bensì disforico, ovvero da un senso costante di rabbiosità e ingiustizia subita, intolleranza, irritabilità e, spesso, vera e propria aggressività, mancando la capacità di valutare adeguatamente le conseguenze delle proprie azioni
.

Descrive così la fase maniacale nel suo blog una persona afflitta da questa malattia: "La fiducia nei propri mezzi assume proporzioni esagerate, tanto che si fanno progetti inattuabili (io per esempio avevo progettato che nel giro di un anno avrei vinto il Telegatto come personaggio televisivo dell'anno!). Si perde la capacità di critica nei propri confronti, e ci si infastidisce non poco se altri ci fanno notare che quello che stiamo intraprendendo non è nelle nostre possibilità. E' abbastanza tipico lanciarsi in improbabili imprese finanziarie convinti che tutto andrà per il meglio, proprio perchè le aspettative verso il futuro sono ampiamente distorte in senso positivo. Capita poi di mollare le imprese a metà, passare repentinamente ad altro, con inevitabile e pericoloso danno per le proprie finanze. In euforia si dorme meno, l'appetito sessuale aumenta, il tempo vola, si è più simpatici (se l'euforia è leggera) o decisamente insopportabili nel caso di mania forte."


 

Pur non essendoci al momento una cura definitiva, la buona notizia è che il disturbo bipolare può essere tenuto sotto controllo, ricorrendo a cure farmacologiche e alla psicoterapia.

Per concludere, vorrei segnalarvi questa interessante pagina di wikipedia, in cui c' è una lista di personaggi probabilmente affetti da disturbo bipolare, da cui si può dedurre che il genio o il talento artistico di molti è ora ricollegabile anche a questo disturbo, che è una patologia a tutti gli effetti.

mercoledì 4 luglio 2007

L’Eco ad personam

Dopo aver sistematicamente messo a tacere qualunque potenziale controparte nel tuo salotto, può capitare che nessuno possa più rispondere alle questioni che poni. E nell' allontanare quelli che ritieni stonare nel tuo coro, è possibile che tu abbia avuto estrema cura nel far pensare, a chiunque vi si affacciasse anche solo per un attimo, che il tuo spazio sia in realtà un nosocomio del dipartimento di salute mentale. Ed è perciò probabile che, col tempo, nessuno dal di fuori si degni più nemmeno di leggere ciò che scrivi, a meno che non sia in vena di fare qualche fugace considerazione sulla meravigliosa varietà del Creato.

Una volta rimasti in scena solo il tuo ego e l'eco della tua stessa voce, dopo un po' potresti anche annoiarti nell' osservarli giocare a ping pong con i complimenti. Ti inventi così una geniale variante nel monologo: l' avversario immaginario. Discuterai animatamente con questo e farai a pezzi qualunque sua ipotetica risposta, usando al tuo meglio ciascuna delle armi che pensi di saper maneggiare. Ma naturalmente avrai avuto preventiva cura nel creare un avversario il più imbecille possibile, o se non altro accertandoti che lo sia un po' più di te, così da poter trionfare senza doverti sbattere troppo, facendo ancora una volta tua la corona d' alloro virtuale.

Tutto è bello, comodo e funzionale. Fino a quando ti rendi conto che l' eco … potrebbe anche non piacerti. E che un avversario reale potrebbe anche essere più ostico di quelli che ti crei su misura.

Nell' amletico "Apocalittici o integrati?" di oggi, Mazzucco scrive:

"Ma lei, quando scrive, si rende conto di quello che fa, oppure lavora in una specie di trance subliminale? Intendo dire, le parole – quei gruppi di lettere che stanno tutte unite, e che si separano normalmente da uno spazio bianco – lei le riconosce l'una dall'altra? Lei lo sa che ciascuna parola ha un significato diverso, e che le parole vengono scelte in base a questo significato, in modo che leggendole tutte in fila si possa ottenere un pensiero sensato? Oppure per lei le parole sono soltanto i frammenti anonimi di un puzzle, apparentemente tutti uguali, da rovesciare a caso sulla pagina che deve riempire?"

Ed ecco l' eco di enrico14:

"Ma TU, MAZZUCCO, quando scrivI, Ti rendI conto di quello che faI, oppure lavorI in una specie di trance subliminale? Intendo dire, le parole – quei gruppi di lettere che stanno tutte unite, e che si separano normalmente da uno spazio bianco – le riconoscI l'una dall'altra? Lo saI che ciascuna parola ha un significato diverso, e che le parole vengono scelte in base a questo significato, in modo che leggendole tutte in fila si possa ottenere un pensiero sensato? Oppure per TE le parole sono soltanto i frammenti anonimi di un puzzle, apparentemente tutti uguali, da rovesciare a caso sulla pagina che deve riempire?

Il tuo articolo è così insensato che non capisco neanche bene cosa cavolo intendi dire! (forse intendi dire che non è stata Al Qaida a provocare gli attentati?
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/londra-bomba/londra-bomba/londra-bomba.html)
Il giornalista ha scritto dei fatti o no?!
Cosa contrapponi tu invece a questi FATTI??!!!"

E' partito quindi dal fare l' eco, cambiando però il soggetto, per arrivare a dire che l' articolo è insensato. Mazzucco, smarrito, non sa che pesci pigliare e decide di temporeggiare:

"Enrico14: Non ti conosco, per cui non sono in grado di capire se tu stia scherzando o meno.

Mi auguro naturalmente di si, ma in caso contrario esponi meglio i tuoi dubbi (tralasciando cioè gli aspetti personali della tua critica, che come sai sul sito vanno evitati) e proverò a darti una risposta adeguata.
(Naturalmente, presumo che in questo caso tu conosca bene ciò è stato scritto al riguardo su questo sito)."


Lo fa maldestramente, augurandosi prima che enrico14 stia scherzando e poi tirando in ballo l' unica regola del sito: "si discutono le idee e non le persone". Non più abituato al confronto, non si rende conto che per lui questo è il momento peggiore per un promemoria del genere, visto che enrico14 ha ricalcato fedelmente ciò che egli stesso aveva scritto. Quindi, nel caso ci fosse una "fallacia ad personam", sarebbe lui ad esserne il primo responsabile.

Una piccola notazione in tema se la merita anche il Jimbo72. Scrive infatti ad enrico14: "Quel 14 è l' età vero?" Lievemente "ad personam", direi. Ma, ovviamente, nessun richiamo per lui.


D' altronde ormai si sa: la legge è uguale per tutti …gli altri. Per quelli che potrebbero altrimenti abusare della generosa opportunità gratuitamente offerta da Luogocomune.net di essere pienamente d' accordo.



lunedì 2 luglio 2007

Cretinopoli

Pensavo di non essermi perso proprio nulla nei giorni scorsi, ma evidentemente mi sbagliavo. Non avevo prestato sufficiente attenzione a questo articolo di Blondet, che veramente: merita J! E se non fosse per il sempre pronto Goldstein che lo ha segnalato anche su LC, non mi sarei goduto una gemma di purissima controinformazione.

Ma andiamo per ordine. Questo è il filmato oggetto dell' articolo. (Guardatelo anche se non capite l' inglese, perchè tanto poi ci pensa lo zio Maurizio a raccontarvi ciò che avete visto !)

Lo zio dice (il grassetto è mio):

"La giornalista presentatrice sbotta: «Vi devo delle scuse, ed è per il pezzo d'apertura. Odio questa storia. E credo che non dovrebbe essere la notizia d'apertura».
Si tratta, come si saprà poi, degli ennesimi aggiornamenti sulla vita di Paris Hilton «
cambiata dal carcere».
E sotto gli occhi prima allibiti, poi sarcastici del co-presentatore, Joe Scarborough, che è anche un ex parlamentare, la donna strappa più volte i fogli che ha in mano, cerca di dar loro fuoco, e alla fine li butta in una macchina sbriciolatrice.
«
Complimenti, hai cambiato il mondo», le spara velenoso Scarborough.
«
Sì, almeno il mio mondo», replica lei.
Spiega che la notizia d'apertura, secondo lei, doveva essere quella dei senatori repubblicani che, capeggiati da Richard Lugar, si oppongono a Bush sulla guerra in Iraq.
«
Ma il mio produttore non mi ha dato ascolto, ha voluto mettere questa [la Hilton] in apertura»."

A mio modesto parere, la bella Mika, eroina dell' articolo di Blondet, non sbotta proprio nulla. Se avete visto il filmato, avrete già notato che la frase d' esordio è condita da una smorfia degna delle migliori/peggiori sitcom americane. Manca la fastidiosa risata di sottofondo preregistrata, ma è subito chiaro che si tratta di una scenetta concordata. Sorvolando sugli occhi allibiti di Scarborough (ma dove li avrà visti?), potremmo anche dire che la ricostruzione è abbastanza fedele. Putroppo però si è scordato di riportare che, in un attimo di folle goliardia mattutina, il collega annusa in maniera peccaminosa il foglio appallottolato in cui c' è "la notizia" su Paris Hilton, per concluderne che ha un buon profumo. Mika, nel mentre, ride e si copre il volto, sorpresa e imbarazzata da tanta audacia.

Questo dimostra incontrovertibilmente che la "comunicazione non verbale" è una boiata pazzesca, perchè dove io vedo quanto appena detto, Blondet vede una ribellione in corso, sedata poi con sparate velenose.

Non ci sarebbe tanto altro da raccontare, perchè i fatti sono questi. Ma ovviamente omettendone qualcuno e interpretando a piacere gli altri , se ne può cavare anche un sognante articolo, dal titolo "Una ribelle a Cretinopoli?".

Cretinopoli c' è, senza dubbio. Non riesco però a vedere la ribelle. Blondet evidentemente sì, perché aggiunge:

"Sì, Mika Brzezinski sembra davvero esasperata, si prende la testa fra le mani, a tratti è sul punto di piangere."

Ho riguardato diverse volte il filmato. Non c' è nemmeno un momento in cui Mika "si prende la testa fra le mani". Il resoconto di Blondet è pieno di fantasia. Invenzioni. La giornalista sembra quasi una donna angelicata.

Ma la vicinanza del tritacarte rende d' un tratto Blondet giustamente sospettoso:

"Forse anche la ribellione era in programmazione.
Forse, anche questo è stato simulato, come in fondo in TV è simulato tutto.

Il sistema di Cretinopoli avrebbe celebrato così il suo trionfo finale e la sua chiusura totale: è in grado di darci tutto, anche il sogno della liberazione da se stesso.
Staremo a vedere, aspettiamo il seguito."


Zio Maurizio! Ma è evidente che fosse "simulato", non serve il seguito!

Nessuno si è ribellato. Perchè sappiamo tutti che fine fanno quelli che si "ribellano" solitari in un REICH, vero? Tranquillizzati, non è successo nulla. E' solo la storia già nota: Cretinopoli prosegue sulla solita rotta. E ControCretinopoli prosegue sulla sua.

Conclude così questo suo viaggio onirico Blondet:

"Pippo Baudo, 71 anni, presenterà un'altra volta Sanremo.
Maurizio Costanzo, anni 70, ha un nuovo ricco contratto TV."

E questa volta non posso che essere in sintonia con la sua amarezza. Questo è proprio uno sporco mondo.

domenica 1 luglio 2007

Memento Vivere

Di ritorno dalla visita alle meraviglie della Città Eterna che, per quanto breve, quasi quasi era riuscita a convincermi che dopo questa immersione sarei divenuto un po' più eterno anche io, cosa mi ritrovo su luogocomune?

Redazione: "non diamo luogocomune per scontato. Ci furono giorni in cui non esisteva, e potrebbero anche tornare giorni in cui non esisterà più. Dipende da tutti noi."

MM Un bel Memento Mori!

Non c' è nulla di eterno nell' uomo, nè in quel che crea. Niente e nessuno sfugge a questo, nemmeno LC. Perciò: "ricordati che devi morire"!

Qualche rituale scaramantico mi sarà spero consentito, prima ancora di vedere un paio delle solite cosette.

Nel suo primo commento all' articolo (è un articolo, vero?) Mazzucco aggiunge:

"…giuro che la frase finale mi venuta dopo, e non ho certo scritto l'articolo per arrivare a quella conclusione."

Se arriva persino a giurarlo, non mi permetto di dubitarne. Ma allora dove voleva andare a parare… cos' è questa "acqua calda" di cui parla? Rispetto all' ultima "aria fritta" di Pausania sarà certamente argomento ben più sostanzioso e forse è proprio per questo che non l' ho capito. Noto però anche che del tema originario nessuno pare curarsene più di tanto nei commenti, forse perché (nonostante abbiano capito benissimo l' argomento) il fascino della pecunia è troppo forte.

Ebbene, non ne sarò immune nemmeno io, perchè se qualcuno è talmente inelegante da porre la questione in questi termini, si può giustificare anche chi come me gli contesta la cosa. L' argomento su questo Blog non è nuovo (proprio perchè è ciclicamente ricorrente su LC), ma vorrei sottolineare nuovamente alcune contraddizioni che si sono ripresentate. (Per l' appunto: riscopriamo "l' acqua calda")

Nella pagina delle donazioni Mazzucco diceva: "Se quindi si desidera dare un contributo, di una qualunque entità, si sappia che sarà degnamente utilizzato per gli scopi di cui sopra, e per quelli soltanto."

Ora invece dice: "dovendo star dietro al sito dal mattino alla sera, è da tempo che non posso più permettermi di lavorare, e con i DVD "ci si arricchisce" solo nelle frecciate velenose dei debunkers." E poi: "…finchè sarò in grado di manterere in qualche modo la famiglia non abbandonerò mai questo sito."

In principio non si trattava di nutrire i pargoli, ma semplicemente di contribuire alle spese del sito. (a quanto ammontino è tuttora un mistero).Ora invece pare che la sopravvivenza sua e delle sua famiglia sia legata direttamente alla vendita di DVD, alle libere offerte e all' andamento del sito in sè.

Spero che vorrà cogliere l' occasione per chiarire una volta per tutte la questione (eventualmente di conseguenza aggiornando il testo della pagina "Aiuta il sito"): a chi si garantisce il sostentamento con le donazioni? Al sito, oppure a lui attraverso il sito? Per ora siamo qui: ogni Memento Mori di LC è anche, a tutti gli effetti, un bel Memento (che egli deve pur) Vivere!