domenica 3 giugno 2007

Errori

Mi sono spesso e (anzi quasi esclusivamente) dedicato in questo Blog a contestare alcune posizioni ridicole dei complottisti. Il motivo è molto semplice: fino a quando questi esponevano i propri dubbi sotto forma di domanda a cui ricevevano regolarmente risposta dai cosiddetti "debunkers" (sulla qualità delle quali non mi interessa ora soffermarmi), trovavo che non ci fosse nulla di riprovevole nella loro ottica.

Facevano domande senza azzardare fantasiosissime teorie non supportate dalla Logica e dalle verifiche scientifiche. Si proponevano, in un primo momento, di integrare la lacunosa informazione dei media tradizionali e osservavano con preoccupazione l' evolversi di una situazione politica che ben poco di buono lasciava presagire.

Alla frequente obiezione dei debunkers "Se non è andata come sostiene la VU, diteci voi come è andata!", i complottisti davano una saggia risposta: "Io non so come è andata. E' compito dell' amministrazione americana dirmi come è andata, possibilmente evitando di prendere in giro il mondo con certe fesserie". E proseguivano nell' elencare le "fesserie". I problemi sono sorti quando sono infine caduti nella trappola, azzardando teorie strampalate nelle quali spesso negavano anche l' evidenza, finendo così nel cadere preda della più feroce (e meritata) critica messa in atto dai debunkers e nel chiudersi a riccio a protezione dei propri dogmi.

La lotta all' ultimo sangue (e all' ultimo insulto) prosegue ininterrottamente da anni, senza momenti di tregua. Ma signori cospirazionisi e debunker: siete entrambi in errore.

Voi complottisti, non avete alcuna necessità di forzare le evidenze per condannare una politica imperialista dell' amministrazione Bush che è sotto gli occhi di tutti. E solo uno sciocco può farsi spiegare concetti come l' "esportazione della democrazia" senza piegarsi in due dal ridere appena dopo l'incipit.

E voi, cari debunker, dopo aver smantellato e irriso anche l' ultima idiozia proposta da un complottista di primo pelo e aver dedicato a tale preziosa opera le vostre risorse, un giorno vi renderete forse conto che le speculazioni politiche (e quindi proprio ciò che evitate accuratamente nelle vostre analisi) vi avranno fregato.

Leggete infatti qui nel Corriere.

Alla fine dell' articolo segnalato spero avrete tutti ben chiaro che, dopo aver ognuno percorso la propria strada, forse un dì vi ritroverete a cercare riparo nello stesso bunker. Se e quando le sirene suoneranno, sarà per tutti. Ma nonostante questo (visto che la miopia è un primo passo verso la cecità), penso che troverete modo di sputarvi addosso anche in quello spazio angusto, dopo aver bisticciato sul chi abbia avuto l' udito più fine. E qualunque cosa sia stata, "seven" o "shit", probabilmente non vi renderete ancora conto che in realtà avrà sepolto anche voi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono anni che vado dicendo le stesse cose Bifidus. Anni che dico : non è più così importante scoprire il colpevole dell'11/9 ma stare in guardia, molto in guardia, per gli effetti socio/economici mondiali, dell'11/9 . Ma pare che complottisti e debunkers siano troppo presi da loro stessi e dalle loro teorie (strampalate o no). Qualcuno in LC commentando un articorlo di Mazzucco su Travaglio scrisse che Travaglio esiste ed esisterà fino a quando esisterà Berlusconi, e che quindi uno è necessario per la sopravvivenza dell'altro. E questo vale per i complottisti e i debunkers. Cosa sarebbero i complottisti senza i debunkers? E i debunkers senza i complottisti?
Alla fine il mondo corre, i fatti accadono...e loro lì, immobili a misurare il buco sul Pentagono, a visionare foto e video , a ipotizzare teorie fantascientifiche e a demolirle.
Bene hai fatto a scrivere questo commento Bifidus.

Nerone

bifidus ha detto...

Nerone:
potresti per favore inviarmi una raccolta delle cose che da anni vai dicendo, così mi risparmi un bel po' di fatica per il futuro? :D
ciao

Anonimo ha detto...

Non tutti coloro che ritengono lacunosa e sospetta la ricostruzione ufficiale dei “fatti” dell’11/9 sono caduti nell’errore di ingaggiare una lotta senza quartiere contro coloro che viceversa sostengono l'attendibilità della versione fornita dall’amministrazione Bush

Anzi, questa “provocazione” è stata, da molti, ignorata ed accuratamente evitata proprio per schivare le pericolose derive di cui era surrettiziamente portatrice

Perché invece alcuni si sono lasciati trascinare a dibattere al limite del parossistico e del ridicolo su questo terreno minato, aumentando così la confusione, ultima cosa della quale si sentisse il bisogno, con il risultato di fare il gioco di chi vorrebbe appesantire la coltre di polvere per soffocare il tutto con più facilità?

Perché hanno contribuito ad ispessire questa coltre ?

Perché hanno rifiutato di far parte dei numerosi gruppi di lavoro che agiscono collegati in una ricerca collettiva unica garanzia per non essere schiacciati dalla forza predominante del Potere ?

Perché hanno scelto la strada del “fai da te” ?

Possibile che non si siano accorti della trappola ?

chiaramente ha detto...

SWE , tu dici : "possibile che non si siano accorti della trappola ? "

Quindi presumi la buonafede. Si sono fatti abbindolare da una strategia mirata . Strategia che vuole che mentre "Guelfi" e "Ghibellini" si combattano tra loro l'Imperatore continua a fare i comodacci suoi, anzi, perchè non ipotizzare (tanto complotto piu' complotto meno...:-D) che è stato proprio l'Imperatore a creare ad arte il "pomo della discordia"?
Magari l'Imperatore si era reso conto che qualcuno stava ficcando troppo il naso negli affaracci suoi , e memore del detto : dividi et impera, ha pensato bene di continuare ad imperare , lasciando Guelfi e Ghibellini a combattere fino all'ultimo youtube , anzi, ne ha fornito qualcuno di "tasca sua".

Fin qui la buonafede....ma sai bene che (e mi riallaccio al Leader e il branco) i Leaders di queste fazioni contrapposte hanno piu' cura di tenere unito e compatto ciascuno il loro branco, che andare a chiedere conto all'Imperatore.
Il branco , per il leader, è il mezzo per "esistere" , gli da fama, prestigio, consenso, esalta il suo bisogno egocentrico di visibilità e di potere. E perchè no, qualche soldino in tasca, che non guasta mai.
E qui, davvero, tanta buonafede non ce la vedo proprio.