Il menù per la colazione di stamattina: Globalresearch e caffè. Brividi d' estate: il prof. Michel Chossudovsky paventa nel suo articolo nuovi attentati terroristici negli USA (suppongo autoinferti, naturalmente), per giustificare una guerra all' Iran. Giusto il tempo che la caffeina entri in circolo e mi rendo conto che è già da un po' che sento parlare di imminente attacco all' Iran. Sfogliando nell' album dei ricordi più cari, rispunta una cartolina del sito effedieffe: "Gi USA attaccheranno l'Iran il 6 aprile. Inizia così uno strepitoso articolo di Maurizio Blondet pubblicato il 21/3, in cui in pochissime righe condensa fonti, tempi e modalità di un evento clamoroso, di cui da notizia ai suoi lettori in anteprima e con larghissimo anticipo. (Brividi di primavera, insomma) Il Bite de "Gi USA" non è poi arrivato e alle ore 17 del giorno 6 aprile, coloro che avevano preso per oro colato la "notizia", sentivano crescere le orecchie d' asino, insieme all' esigenza di chiedere lumi all' autore. Che così ha risposto (grassetto mio):
Lo afferma, sul settimanale russo «Argumenti Nedely», Andrei Uglanov, che pare avere fonti informative dei servizi di Mosca.
L'operazione sarebbe stata battezzata «Bite» (Morso) perché non prevede nessuno sbarco o invasione, ma una serie di bombardamenti, della durata di dodici ore (dalle 4 del mattino alle 16), contro una ventina di obbiettivi e installazioni nucleari iraniane. "
"…il 6 aprile non s'è verificato l'attacco americano all'Iran, annunciato dai servizi russi e da me riportato.
Qualche lettore continua a chiedermi come mai ho sbagliato previsione?
Ci sono lettori, anche gentili, che continuano ad equivocare la natura del nostro lavoro.
Che non è quello dell' indovino e del cartomante, ma - più modestamente - del segnalatore di eventi geopolitici che possono essere premonitori.
Spero di non dovermi ripetere.
Quanto al «perché» l?attacco non sia avvenuto, la risposta è: l' accorta gestione iraniana della prigionia dei 15 marines britannici catturati, e la loro liberazione insperatamente rapida, ha cambiato del tutto i termini del problema. L'attacco, dopo, non è stato più possibile."
Può essere di qualche utilità osservare un paio di cosette: la notizia non era stata annunciata dai servizi russi, bensì da un tale di cui si diceva nell' articolo che pare avere fonti nei servizi. E scusate la pignoleria! A questo proposito aggiungo: nella lettura di certa-informazione (o controinformazione, se preferite) quando vi imbattete in un "pare che" o un "sembrerebbe" e similari, potete tranquillamente saltare i 2-3 periodi che lo seguono, se non addirittura smettere di leggere il tutto, quando sono queste le premesse su cui poggia l' articolo stesso.
Alcuni lettori, anche gentili, hanno evidentemente "equivocato" le " previsioni" di Blondet, scambiandolo per un meteorologo forse. (O forse per un giornalista.) Alcuni lettori invece, forse meno gentili, lo hanno riempito di insulti. Ma Signori, un po' di compostezza per favore! Blondet non è un indovino, nè un cartomante. E' un giornalista in pensione che, in quanto tale, è svincolato da qualche tempo dall' obbligo di rispettare "La carta dei doveri".
Dico questo perchè, al contrario di quanto lascia intendere la risposta data, l' articolo premoniva l' attacco all' Iran senza minimamente fare cenno ai 15 marinai britannici arrestati dall' Iran. E d' altra parte come avrebbe potuto? L' articolo è del 21/3, la cattura dei marinai è invece notizia del 23 marzo!
Confermo dunque: Blondet non ha la sfera di cristallo. Nella maldestra risposta ha solo tentato di salvarsi la faccia, sporcandosela ancor di più.
Chiudiamo il cerchio: chi è stato allora a mettere in relazione alcune esercitazioni militari e il sequestro dei marinai con il sempre imminente attacco all' Iran? E' stato il gentile Enrico, in un suo articolo del 3 aprile su LC. Lo ha fatto naturalmente avvalendosi del preziosissimo salvafondoschiena "Forse… Così si dice…"
A proposito, il suo articolo di oggi comincia così:
"E' risaputo quanto sia sempre stata importante per il Potere un'informazione manipolata, un'informazione deviata ad hoc che comportasse poi tutta una serie di conseguenze nella percezione dell'opinione pubblica."
Non è invece altrettanto risaputo che la certainformazione ricorre regolarmente alle stesse devianze. Ma d' altronde siamo qui per questo J.
10 commenti:
Sinceramente oramai da blondet mi aspetto di tutto. Idee politico-religiose a dir poco deliranti a parte, sull'Iran ha continuato a fare decine e decine di "previsioni" false.
Ma del resto, quando mai la controinformazione, oggettivamente, ha rivelato qualcosa di interessante PRIMA degi avvenimenti? MNon è logicamente possibile, proprio perchè le Versioni Ufficiali arrivano DOPO gli avvenimenti. E anche in quel caso il senso critico di discernere le notizie documentabili a Blondet manca parecchio...
Kirbmarc.
"...sull'Iran ha continuato a fare decine e decine di "previsioni" false."
Se è per questo, non si è limitato all' Iran.
Ma grazie comunque per aver "bruciato" in così poche parole il mio prossimo post. :)
Ciao
paolo attivissimo ha scritto un articolo sul "metodo blondet"
per non parlare della figura barbina che blondet ha fatto a matrix...
Checché se ne dica, Blondet merita di essere seguito.
E' un mattacchione.
Anche quando canta le lodi a Berlusconi (ultimamente gli preferisce Tremonti), quando lamenta scarse attenzioni da parte di Dell'Utri, o quando prova ad elevarsi in una sorta di apologia di Bernardo Provenzano.
La virile penna del volitivo Blondet, romanamente, è sempre molto dura con gli omosessuali: "sodomiti", "culattoni", "froci",
"finocchi", "invertiti", e via manganellando.
A destra, ma soprattutto a manca.
Un bel giorno, qualcuno "del ramo" gli risponde, e lo fa vergando uno scritto che si chiude con allusioni velenose.
Dissoluti & arroganti - una risposta a Maurizio Blondet
http://www.helenavelena.com/page22/page22.htm
... Capito, Maurizietto mio?
Poi sai, putroppo tocca di dirti che non sono sicura se ci siamo gia' conosciuti, anzi scusa, conosciute, un di' a Milano in un "club privee" chiamato "Naturalia".
Quel pomeriggio non si faceva sesso, in quel privee, ma piuttosto la presentazione di un libro di una certa HELENA VELENA, che all'epoca Repubblica definiva "la sacerdotessa pagana del cybersex", e che era, ed e' ancora, guarda caso, una donna transgender con un percorso transessuale.
E il libro non trattava "raccontini piccanti o porno", e neppure "esperienze col clienti famosi e cocainomani". Ma era piuttosto un saggio sul rapporto tra le tecnologie di comunicazione e l'identita' di genere.
Dicevo, non si fece sesso quel pomeriggio, ma la sera si, e i due giornalisti dell'AVVENIRE che mi furono presentati, mi furono qualificati pure come "clienti abituali".
Chissa' se uno dei due eri tu. Se cosi' fosse sarebbe molto bello, ne sarei molto felice, perche' significherebbe che la nostra tenera e gaia (me la permetti questa parola gioiosa, vero?) amicizia dura gia' da molti anni.
E se non fosse cosi', peccato, significa che e' nata solo oggi.
Ma e' destinata a sbocciare magnificamente, senza schifosi abissi.
Un bacio tenero e morbido dove vuoi tu, dalla tua cara e dolce amica
HELENA VELENA
Diamo ora un'occhiata furtiva al curioso incipit di questo pezzo:
Buon Natale, Aldo e a tutti voi
http://www.effedieffe.com/rx.php?id=850%20&chiave=libano
MILANO - Se ti chiami Aldo, perché il tuo nome non si legge bene nel biglietto che mi hai dato.
Sei il giovane che a Roma mi ha consegnato quel biglietto d'auguri in una piccola busta, dicendomi: «un'offerta per il sito».
Ho fatto l'errore di non aprirla subito: c'erano dentro 500 euro, e tu eri già scomparso, timido e silenzioso.
La cosa mi ha sconvolto e commosso perché temo siano tutti i tuoi risparmi. Un grande sacrificio.
Non so come ringraziarti, Aldo.
Voglio dirti almeno questo: il sito è tuo come nostro; ed è dei tanti lettori che hanno dato chi 200, chi 100, chi 50, chi 20 o 10 euro per farlo durare e resistere.
E' opera tua, è opera vostra.
Vi ringrazio tutti. Di più, vi rendo onore.
Perché chi è disposto a pagare un prezzo per la sua dignità merita onore.
E la dignità per cui pagate è la più rara, e la meno onorata.
Mi spiego: la maggior parte della gente oggi preferisce non sapere.
Deliberatamente, non vuole essere informata di «tutte queste brutte cose», perché di fronte alla verità del male e della sua forza nel mondo attuale si sente solo impotente.
Questo atteggiamento, benché comprensibile, è vile, è indegno di uomini e cittadini.
Per voler sapere, oggi, ci vuole coraggio.
E voi avete questo coraggio e questa dignità.
La dignità non è mai gratis, ma non è mai spesa invano.
Gli altri rendono se stessi vittime e strumenti dei poteri cosiddetti forti: i media da loro controllati oggi non fanno altro
...
Grazie a te, Aldo, e grazie a voi.
Buon Natale: ve lo dico sull'attenti, da soldato a soldati.
Maurizio Blondet
Da bravi cospirazionisti, abbiamo applicato alla lettera il "metodo Blondet" e ci siamo detti: accettate comunque le premesse, assunte come vere o verosimili, "proviamo a fare 2 + 2", anzi, "uniamo i puntini".
Che cosa apparirà?
:-)))
Argomento interessantissimo (ne parlammo pure in Liberamenti..ricordi Bifidus? Era il post di Nichilista..A Caccia di Canditi nella rete)
E a tal proposito, riposto alcune mie considerazioni di allora
Analizziamo un attimo le varie forme e i modi con i quali veniamo a conoscenza dei fatti :
Informazione, controinformazione , disinformazione
L’informazione è un dato che ci permette di venire a conoscenza di un qualcosa
La controinformazione è una informazione alternativa rispetto a quella dei mezzi di comunicazione
La disinformazione è la mancanza di informazione o informazione distorta
C’è una evidente correlazione tra le prime due , entrambe partono dal presupposto che ad un fatto segua una notizia , quindi l’informazione della notizia.
Con la disinformazione il collegamento con le prime due c’è se si tratta di informazione distorta, è evidente che se l’informazione non c’è vengono a mancare sia l’informazione che la controinformazione.
Su fatti di cronaca spesso ci troviamo davanti ad informazioni distorte , in fatti riguardanti la politica spesso le notizie sono manipolate, e in questo caso la controinformazione può cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica mettendo in evidenza la –disinformazione dell’informazione –
Ma anche la controinformazione , in questo caso, non puo’ definirsi “libera” (attenzione…si parla sempre di libertà relative) , anche nella migliore buona fede, chi fa controinformazione sarà influenzato da una molteplicità di fattori : la sua cultura personale, il suo bagaglio conoscitivo, le sue esperienze, la sua partecipazione sociale, la sua condizione sociale, il suo pensiero politico e ,non ultimo, il suo modo di “interpretare” la notizia.
Non da escludere, poi, che in presenza di malafede, la controinformazione potrebbe avere altri scopi che vanno dal puro e semplice “interesse personale” fino agli “interessi mirati” che possono essere perfino quelli di creare il “vuoto informativo”
Nei grandi eventi della storia, passati recenti ed attuali, dove l’informazione riguarda la geopolitica , ritengo prevalga certamente la disinformazione , ovvero la mancanza assoluta di informazione, e se spesso le notizie che ci provengono sono considerate ( e giustamente) dalla controinformazione come distorte e diffuse intenzionalmente per influenzare l’opinione pubblica, stiamo parlando, appunto, di notizie diffuse intenzionalmente, quindi una specie di “pastura” buona sia per l’informazione che per la controinformazione, le quali, dicendo tutto ed il contrario di tutto, in ultima analisi non fanno altro che “parlare di cio’ che si vuole si parli”.
E per quanto riguarda le informazioni e le controinformazioni sull'11/9 sono sempre di piu' convinta che le vere intenzioni siano state e siano quelle di lasciare
"il vuoto informativo", e si sta ottenendo proprio grazie alle teorie complottistiche che a loro volta attivano le teorie anti complottistiche...della serie : scannatevi tra voi che io mi faccio i fatti miei !
Ciao chiaramente, la penso come te in merito ai bocconi rifilati alle masse, soprattutto internettiane.
Pregevole e infinitamente ricco, il mezzo di internet si presta a sondaggi gratuiti e quanto mai attendibili da parte di chi ha tutto l'interesse a monitorare lo status quo.
Per quanto mi riguarda io so una cosa: le teorie che vogliono il complotto dietro ad alcuni eventi capitali della storia umana fanno acqua da tutte le parti.
Mi vengono in mente tre temi:
1) Il cosiddetto Moon-hoax.
Le teorie cospiratorie addotte come prova della finzione sono davvero ridicole, puerili e nella maggior parte dei casi enunciate da squilibrati o furbi speculatori.
Ogni singola ipotesi è stata smontata, ogni singolo dubbio fugato, ogni panzana del momento discussa e provata come falsa.
Si può quindi affermare che senza ombra di dubbio le missioni Apollo abbiano portato 12 uomini a posare i piedi sulla Luna?
No, non si può.
Non si può perchè al momento, fatta ovviamente eccezione per gli artefici di tale impresa ovverosia l'ente spaziale statunitense, tutto il discorso che riguarda il confronto CT - debunkers ( al di là della "verità" storica) è stato incentrato proprio su una battaglia all'ultimo "argomento" tra le due parti.
Si saprà mai se Armstrong fu il primo e Cernan l'ultimo uomo ad aver posato piede sulla superficie lunare?
Beh, forse no.
Forse no, perchè anche portando tutte le prove possibili ( ed entro il 2008-2009 ve ne saranno di nuove ed incontrovertibili grazie alla sonda che fotograferà i landing sites delle missioni) chi vuole vedere solo ciò che più fa a lui comodo continuerà a vedere solamente quello.
I volponi fanno audience, soprattutto su internet, dove c'è chi scrive e rende disponibili le proprie conclusioni, e c'è chi vende menzogne.
2) il 911 è caso ancor più complesso e non solo perchè vede partecipare al dibattito un numero di persone enormemente maggiore.
Anche in questo caso le teorie cospiratorie fanno acqua da molte parti, ma è innegabile che un occhio davvero incontaminato alcune stranezze le scorge palesemente.
Sfrondato dalle idiozie assurde che davvero sembrano essere state messe a bella posta in mezzo al discorso per far apparire i complottisti degli stolti ( vedi no-plane, stelliti con raggi laser, torri distrutte per "velocizzare" lo smaltimento dell'amianto presente in alcune parti di esse :O), rimne un discorso serio e a tratti pacato tra professionisti, e ce ne sono in buona fede da entrambe le parti come ben sappiamo.
Ora, anche qui, si arriverà forse mai ad un punto fermo e definitivo?
Io non credo, perchè è proprio il meccanismo stesso di un certo tipo di dibattere che crea "fazioni" opposte.
Ma oggi noi che per nostra fortuna non siamo stati implicati fisicamente in tale tragedia possiamo ricercare e indagare non senza gusto in questa vicenda tra le più terribili di sempre.
3) Omicidio dei Kennedy.
Meno in voga attualmente, si pone sullo stesso piano speculativo dei primi due casi.
Su questi non mi esprimo non avendo conoscenze approfondite, ma il discorso penso sia simile.
Sarebbe interessante avere un opinione di Henry, che di certo di traiettorie balistiche ne sa parecchio.
Ciao, scusate manca la parte finale del post ma sto scappando!!
trob:
grazie per il link (lettura "godibile" :D), ma ora non sono particolarmente interessato ai vizi segreti altrui :D!
....."accettate comunque le premesse, assunte come vere o verosimili, "proviamo a fare 2 + 2"
Se le premesse invece fossero false, qualunque conclusione potrebbe essere "vera" :).
chiaramente:
certo che mi ricordo :)!
All' epoca però mancava la certainformazione dall' elenco. E, per la precisione, è quella che produce "informazione certa" partendo da "premonizioni". :)
....."grazie alle teorie complottistiche che a loro volta attivano le teorie anti complottistiche...della serie : scannatevi tra voi che io mi faccio i fatti miei !"
Sono d' accordo che l' effetto sia questo, ma ho i miei dubbi sul fatto che il tutto sia stato progettato a tavolino.
Ma forse sono io ad essere "ingenuo" questa volta...
tubo:
quando torni, ricordati che manca un pezzo :D!
Saluti a tutti
DE CUPLOTTIBUS
Tratto da”Storia della Colonna Infame”, nella prima versione del 1823.
Due femminelle, Catterina Rosa e Ottavia Boni, standosi, sgraziatamente alla finestra di buon mattino, il giorno 21 di Giugno, nella contrada della Vetra de' Cittadini, videro un uomo coperto d'una cappa nera, con un cappellaccio su gli occhi, venire dal corso di Porta Ticinese, di verso il Carobbjo, entrare nella via della Vetra, camminar rasente il muro, sotto la gronda (pioveva), scrivere sur una carta che teneva nella mano sinistra, poi levata la destra dal foglio fregarla al muro, e ad un certo punto della via volgersi indietro, tornare verso il Corso dond'era venuto, rispondere sull'angolo al saluto d'uno che entrava nella via, e sparire. Quella sciaurata Catterina chiese dalla finestra al sopravvegnente chi fosse l’uomo dalla cappa nera e l’interrogato rispose ch’egli lo conosceva appena di vista, e che doveva essere un commissario della sanità, e seguì la sua strada.
"È che ho visto colui fare certi atti che non mi piacciono" disse quella Catterina, e scese rapidamente nella via, a vedere che segni avesse lasciato l'uomo sospetto.
[...] La fama pervenne l'indomani al Senato, il quale ordinò al Capitano di giustizia che andasse ad esaminare....
Tratto da Maurizio Blondet su 11/9
Una donna di servizio messicana, che stava facendo le pulizie in un condominio del New Jersey (a Liberty State Park), notò tre individui che, dal fronte d'acqua dello Hudson, assistettero al primo impatto dell'aereo contro la Torre.
All'esplosione, furono visti esultare, fare segni di «vittoria» con le dita, fotografarsi a vicenda tenendo sullo sfondo il grattacielo in fiamme.
Poi partirono su un camion di traslochi.
La benemerita cameriera si segnò la targa e avvisò la polizia di New York.
chiaramente
(si ringraziano le risaie pavesi)
X TUBO:
Leggendo il tuo commento dimostri soltanto le tue limitate capacità intellettive! Ti manca un punto, te l'aggiungo io:
4) IRAQ - Gli Stati Uniti vi sono andati per portare la Democrazia, la Pace, il Benessere e la Cultura.
NON è vera la teoria cospirazionista che vuole invece che vi si siano recati per rubarsi il petrolio iracheno.
X TUTTI:
che pena che mi fate!!!
(ma dove vivete? sulla luna??)
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